Napoli, Kvaratskhelia e Zielinski verso il rinnovo: dettagli da limare

In mezzo alle prime risposte del campo e ai sogni c'è il capitolo contratti: quello del georgiano e del polacco, oltre a Mario Rui e al tanto atteso Osimhen
Fabio Mandarini
5 min

Voce del verbo, rinnovare, in tutte le lingue del mondo. Facciamo anche un paio, per il momento: il georgiano di Kvaratskhelia e il polacco di Zielinski. Dopo il toscano puro di capitan Di Lorenzo, con vista sul portoghese di Mario Rui. E in attesa dell’inglese di Osimhen, certo: e chi se la dimentica, la trattativa dell’estate. A suo tempo. Per il momento alla fine del ritiro in Val di Sole, concluso ieri a Dimaro con la partenza della squadra alle 12.50 prima in bus fino a Verona e poi in charter per Capodichino, e con quella successiva di De Laurentiis in treno da Trento con madame Jacqueline nel pomeriggio, il Napoli è vicino al finale di due storie. Una partita con la tensione e poi rasserenata strada facendo: il rinnovo di Zielinski. E l’altra molto ben articolata da tempo e ormai soltanto da ratificare: il rinnovo di Kvara. I prolungamenti non sono ancora ufficiali, c’è ancora qualcosa da sistemare e le tempistiche sono sempre legate a questioni burocratiche che seguono il corso che devono, ma le situazioni hanno preso la piega migliore per tutti: Khvicha firmerà un nuovo contratto fino al 2028, con la possibilità di ritrovarsi dentro l’ormai classica opzione a favore del club azzurro fino al 2029, e praticamente raddoppierà il suo attuale stipendio da 1,4 milioni di euro: arriverà a 2,5 milioni più bonus, così da toccare i 3 milioni. Zielo, invece, è in attesa del secondo incontro tra Adl e il suo agente Bart Bolek, ma il primo approccio è stato talmente positivo da far uscire allo scoperto Lotito, corteggiatore del centrocampista polacco dopo l’addio di Milinkovic: anche il presidente della Lazio ha confermato che rinnoverà con il Napoli. La trattativa è impostata su un quadriennale complessivo, e dunque fino al 2027, con ingaggio ridotto rispetto ai 4,8 milioni attuali, dell’ultimo anno di contratto in dote (scadenza 2024): si tratta sui 3 milioni circa tra base fissa e bonus.

Il punto su Kvaratskhelia

E allora, Kvara c’è: presente. Sereno e tranquillo dopo il primo ritiro e l’arrivo a Dimaro del suo agente, Mamuka Jugeli: lunedì è stato spettatore dell’esordio del suo pupillo al Comunale di Carciato con la Spal, ha fatto un’apparizione lampo con suo figlio e Cristian Zaccardo, l’uomo che ha proposto il tesoro Kvara a Giuntoli, ha cenato con Micheli in uno dei ristoranti dello Sport Hotel Rosatti e poi è andato via. C’era poco di cui chiacchierare, con il Napoli, la questione era già stata affrontata per benino con De Laurentiis prima del ritorno dei quarti di Champions con il Milan. Khvicha ha fatto impazzire il mondo al suo esordio in Italia e in Europa, ha dimostrato un talento pazzesco e margini inesplorati, e ora è atteso dalla consacrazione. Anche Rudi ha detto che spera di trovarlo ancora più decisivo. Le prossime amichevoli internazionali di Castel di Sangro, sede del secondo ritiro da venerdì al 12 agosto, daranno a Garcia più metri di valutazione: si comincia sabato alle 18.30 con i turchi dell’Hatayspor; si replica mercoledì alle 18.30 con gli spagnoli del Girona; il tris andrà in scena il 6 agosto alle 18.30 con i tedeschi dell’Augsburg; mentre l’ultimo test è in programma l’11 agosto alle 18.30 con i ciprioti dell’Apollon Limassol.

Per Zielinski da definire gli ultimi dettagli

L’Abruzzo dovrebbe anche offrire la scena al secondo incontro di cui sopra con il manager di Zielinski. Protagonista di un’estate cominciata con maluccio, con la possibilità di finire fuori rosa condivisa con Lozano nel caso di reiterati rifiuti di cessione e di proposte di rinnovo. Alla fine, però, la riunione tra Adl e Bolek è stata positiva: felice la squadra, grande tifosa della permanenza di un giocatore chiave, e felice soprattutto Piotr. Lui un paio di rifiuti li ha collezionati: ha respinto una super offerta degli arabi dell’Al-Ahli e poi quella della Lazio, del suo maestro Sarri. Voleva il Napoli, a tutti i costi: non resta che definire, limare gli ultimi punti e poi volare verso la firma.


© RIPRODUZIONE RISERVATA