Napoli-Real Madrid, le scelte di Rudi Garcia: dubbio Olivera-Mario Rui

Il tecnico ritrova la competizione dopo oltre tre anni e la semifinale persa nel 2020 con il Lione. Formazione quasi fatta: c’è Politano con Osi e Kvara
Napoli-Real Madrid, le scelte di Rudi Garcia: dubbio Olivera-Mario Rui
Fabio Mandarini
5 min

Ancora tu, di nuovo loro: Napoli e Real Madrid, faccia a faccia, stessa coppa, stesso stadio, nome diverso. Il 7 marzo 2017, al ritorno degli ottavi di un’altra Champions, la partita si giocò al San Paolo, mentre domani ad accompagnare una notte piena di stelle, ricordi e il ritorno di Carletto sarà il popolo del “Diego Armando Maradona”. Gran bella storia questa sfida valida per la seconda giornata della fase a gironi, decisamente più incerta rispetto a quella andata in scena più o meno sei anni e mezzo fa. Per la precisione: sono trascorsi 2.401 giorni e di quella squadra, di quel Napoli di Sarri e Hamsik, Mertens e Insigne, è rimasto soltanto un uomo: Piotr Zielinski. O meglio, lui ha giocato quella in casa (entrando in corsa) e anche quella del Bernabeu (da titolare), e poi ci sarebbe un altro reduce che però all’epoca si affacciava appena appena sul palco della prima squadra: Alessio Zerbin. Non fu mai convocato. Domani Zielinski farà parte della formazione che comincerà dal primo minuto a respirare l’aria bella della notte di Champions, mentre il collega andrà in panchina. E comunque non la dimenticherà. In palio c’è la vetta, la testa del gruppo C, e Garcia, che a sua volta tornerà a baciare la mano della regina delle coppe d’Europa dopo oltre tre anni, dalla semifinale con il Lione persa nel 2020 contro il Bayern, ha le idee già molto chiare su tutto. O quasi. Che tradotto in formazione significa: dieci uomini sono scelti, sono i soliti noti, ma resiste un ballottaggio: Mario Rui-Olivera.

Napoli, out Rrahmani e Juan Jesus

Per la verità, ahilui, Rudi ha due ulteriori certezze con cui confrontarsi: le assenze di Rrahmani e Juan Jesus, il leader della difesa e il suo vice, centrali con esperienza internazionale e un bel po’ di partite di coppa alle spalle, che al momento sono alle prese con i postumi dei rispettivi problemi muscolari. Ostigard e Natan, però, stanno funzionando e stanno anche crescendo, e così l’esame Real, con tesi su Vinicius, Bellingham e così via, assumerà contorni ancora più affascinanti. Mancherà anche Gollini, a sua volta reduce da un problema alla mano destra.

Garcia, le scelte in vista del Real

Garcia, di nuovo protagonista in Champions dopo 1.140 giorni, dalla seconda semifinale persa con il Bayern alla guida del Lione il 19 agosto 2020 (con i tedeschi giocava Alaba, ora al Real ma non convocato da Carletto per problemi fisici), punterà su Meret in porta; su una linea difensiva a quattro composta da Di Lorenzo, Ostigard, Natan e da uno tra Mario Rui e Olivera; Anguissa-Lobotka-Zielinski sono il tris d’assi del centrocampo; e nel tridente, con Osimhen e Kvaratskhelia, tornerà Politano. Rispetto a Lecce, insomma, i cambi saranno due in attacco e un altro, possibile, in difesa.

Sold out al Maradona

Lo stadio sarà sold out - oltre 50mila gli spettatori - e l’abbraccio della gente, e poi l’urlo della Champions e l’entusiasmo saranno molto utili a riscaldare o raffreddare (a seconda dei punti di vista) il cuore di Natan, l’esordiente assoluto della serata, mentre Cajuste la competizione l’ha frequentata con il Midtjylland. Il Real arriverà in città oggi intorno alle 12.30 e poi raggiungerà un hotel del Lungomare. Perché la Champions è sempre più bella con vista sul Golfo. Con questo caldo, poi.


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