Italia-Australia Coppa Davis, i pericoli da evitare: Sinner-De Minaur, i precedenti

Tutto quello che c'è da sapere sulla finale del torneo, dove gli azzurri si giocano l'ingresso nella storia
Italia-Australia Coppa Davis, i pericoli da evitare: Sinner-De Minaur, i precedenti
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I favoriti siamo noi. Ma occhio. Tra la Nazionale di Capitan Filippo Volandri e l’insalatiera più desiderata del mondo dello sport c’è l’Australia, squadra non entusiasmante ma neanche da sottovalutare.  

Italia-Australia Coppa Davis: Sinner contro De Minaur 

Il numero 1 è Alex De Minaur, ventiquattrenne dal fisico tutt’altro che imponente che senza rubare l’occhio né grandissime attenzioni agli addetti ai lavori è stabile alla 12ª posizione della classifica mondiale, appena un gradino sotto il suo best ranking. Rapido e grintoso, è amico di Jannik Sinner ma non è mai riuscito a batterlo sul campo. I precedenti, infatti, dicono 5-0 per l’azzurro, l’ultimo dei quali nella finale del Masters 1000 di Toronto dello scorso agosto. Allora terminò 6-4 6-1, mentre un mese fa la sfida non andò in scena perché poche ore prima dell’ingresso in campo il nostro portacolori decise di ritirarsi da Parigi-Bercy avendo finito il suo primo incontro a notte inoltrata. Sul fatto che i due si affronteranno non ci sono dubbi, diversa è invece la situazione dell’altro singolare della finale di Coppa Davis 2023, quello tra i secondi giocatori di Italia e Australia. Quello che aprirà le danze.  

Arnaldi in attesa 

Probabile che a difendere la maglia azzurra sia Matteo Arnaldi, ma contro chi? Forse Alexei Popyrin, numero 40 ATP, anch’egli una sola posizione dietro la miglior classifica della sua vita. Si tratta di un gigante di origini russe che fa della violenza la sua arma migliore. Due precedenti a livello ATP con Arnaldi, due estenuanti battaglie: ne hanno vinta una a testa, sarebbe ‘la bella’ sul palcoscenico più prestigioso possibile. L’alternativa è Jordan Thompson (attualmente alla 56ª piazza del ranking), tennista imprevedibile ma personaggio coerente nel look: i baffi non li taglia mai. Contro ‘Arnaldino’ non ha mai giocato. Il doppio sarebbe meglio evitarlo: la squadra oceanica dispone di Matthew Ebden, quarto nella classifica mondiale di specialità, e di Max Purcell, 35° doppista del ranking ATP. Sono stati determinanti sia nella fase a gironi superata a settembre contro Gran Bretagna, Francia e Svizzera, sia in queste Finals di Malaga, dove ad essere eliminate sono state prima la Repubblica Ceca ai quarti (2-1), poi la Finlandia in semifinale (2-0).  

Australia, Hewitt è il capitano 

Il Capitano è una garanzia, l’ex numero 1 del mondo Lleyton Hewitt che da giocatore ha alzato al cielo il trofeo in due delle 28 occasioni in cui l’Australia ha vinto la Davis, nel 1999 e nel 2003. I ‘Canguri’, sconfitti in finale dal Canada un anno fa, hanno battuto otto volte l’Italia nella storia della competizione, a dispetto dei quattro successi azzurri. Tutto ciò, però, conta davvero poco: sarà solo il campo ad emanare la sua sentenza. 


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