Il presidente della Fifa ha rilasciato dichiarazioni trionfalistiche che cozzano contro la realtà dei fatti e ancora una volta ha sbagliato i tempi della sua uscita. Ha parlato di un calcio che ha protetto i diritti (!) e "non discrimina nessuno in base ai valori e ai sentimenti". Ha ignorato la repressione in Iran e le minacce del regime di Teheran ai familiari dei giocatori della Nazionale, rei di non avere cantato l'inno al debutto nel torneo iridato.

Xavier Jacobelli