Valencia-Real Madrid, Vinicius doppietta: le esultanze fanno discutere

L'attaccante brasiliano ha permesso di evitare la sconfitta nel 2-2 a Mestalla: nel finale clamoroso episodio e furia Blancos

L'uomo più atteso è stato decisivo: Vinicius ha permesso al Real Madrid di evitare la sconfitta al Mestalla contro il Valencia realizzando la doppietta grazie alla quale i Blancos hanno rimontato due gol di svantaggio.

Real Madrid, dribblati i tifosi del Valencia

Il ritorno dell'attaccante brasiliano nello stadio in cui era stato vittima di insulti razzisti è iniziato evitando di incrociare i tifosi del Valencia all'arrivo allo stadio. La Polizia ha allestito la consueta recinzione per creare un corridoio attraverso il quale sarebbero passati i giocatori e alle 19 l'Avenida de Sweden era piena di tifosi in attesa di veder comparire l'autobus del Real Madrid, ma si trattava di un depistaggio concordato dal Valencia e dalle autorità competenti per evitare momenti di tensione. "L'inferno" programmato è sfumato. Sono stati inoltre sequestrati gli striscioni raffiguranti Vinicius come Pinocchio. Sul tabellone è comparsa la scritta “Valencia, contro le discriminazioni”, che rimarca la campagna "Discriminazioni Zero", promossa dal Valenica per otto mesi e per dimostrare la sua forte presa di posizione contro il razzismo. 

Vinicius e il gesto contro il razzismo rivolto alla Curva Nord a Valencia

Quando la partita è iniziata a Vinicius è stato dedicato il coro: “Che stupido sei, Vinicius, che stupido sei!”. Duro e Yearemchuk hanno portato avanti di due gol il Valencia a cavallo tra il 27' e il 30', ma a 20 secondi alla fine del recupero del primo tempo quando Carvajal ha crossato e Vinicius ha segnato festeggiando con rabbia. Prima, mentre raccoglieva la palla dalla rete, ha guardato la Curva Nord, da cui fu insultato nella scorsa stagione; poi ha stretto il pugno del braccio destro e ha alzato il braccio: il "saluto del Black Power", un gesto globale gesto di lotta al razzismo nato nei Giochi Olimpici del 1968.


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Vinicius, l'esultanza che ha fatto arrabbiare Brahim e Modric

Quando la partita volgeva al termine e anche i fischi per Vinicius avevano perso un po' di vigore, l'attaccante ha segnato il 2-2 e ha esultato tappandosi le orecchie con le mani e sbeffeggiando un altro settore dello stadio con una linguaccia, cosa che non è piaciuta nemmeno ai suoi compagni di squadra perché oltre ai rimproveri dalla tribuna e dai rivali si sono aggiunte le richieste di giocatori come Brahim o Modric, che fanno il gesto della "testa" chiedonogli di calmarsi. Il giocatore, dopo aver parlato a bordo campo con Ancelotti, Peter Federico e Hugo Duro, ha finito per chiedere comprensione.


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Gil Manzano fischi la fine mentre Bellingham segna

Nel finale altre polemiche: l'arbitro Gil Manzano ha fischiato la fine della partita mentre Bellingham segnava di testa scatenando vibranti proteste del Real Madrid.


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L'uomo più atteso è stato decisivo: Vinicius ha permesso al Real Madrid di evitare la sconfitta al Mestalla contro il Valencia realizzando la doppietta grazie alla quale i Blancos hanno rimontato due gol di svantaggio.

Real Madrid, dribblati i tifosi del Valencia

Il ritorno dell'attaccante brasiliano nello stadio in cui era stato vittima di insulti razzisti è iniziato evitando di incrociare i tifosi del Valencia all'arrivo allo stadio. La Polizia ha allestito la consueta recinzione per creare un corridoio attraverso il quale sarebbero passati i giocatori e alle 19 l'Avenida de Sweden era piena di tifosi in attesa di veder comparire l'autobus del Real Madrid, ma si trattava di un depistaggio concordato dal Valencia e dalle autorità competenti per evitare momenti di tensione. "L'inferno" programmato è sfumato. Sono stati inoltre sequestrati gli striscioni raffiguranti Vinicius come Pinocchio. Sul tabellone è comparsa la scritta “Valencia, contro le discriminazioni”, che rimarca la campagna "Discriminazioni Zero", promossa dal Valenica per otto mesi e per dimostrare la sua forte presa di posizione contro il razzismo. 

Vinicius e il gesto contro il razzismo rivolto alla Curva Nord a Valencia

Quando la partita è iniziata a Vinicius è stato dedicato il coro: “Che stupido sei, Vinicius, che stupido sei!”. Duro e Yearemchuk hanno portato avanti di due gol il Valencia a cavallo tra il 27' e il 30', ma a 20 secondi alla fine del recupero del primo tempo quando Carvajal ha crossato e Vinicius ha segnato festeggiando con rabbia. Prima, mentre raccoglieva la palla dalla rete, ha guardato la Curva Nord, da cui fu insultato nella scorsa stagione; poi ha stretto il pugno del braccio destro e ha alzato il braccio: il "saluto del Black Power", un gesto globale gesto di lotta al razzismo nato nei Giochi Olimpici del 1968.


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