ROMA - L'Arabia Saudita sta dominando incontrastata il calciomercato estivo del 2023. Il campionato arabo, guidato dal colosso Pif, è diventato la meta privilegiata di molti campioni, ingolositi dalle faraoniche offerte avanzate dai club locali, tanto che la Premier League, l''Nba d'Europa', ha espresso più di una preoccupazione per una leadership - tanto economica quanto tecnica - ora a forte rischio. Gli oltre 400 milioni di euro investiti nella sessione di mercato in corso dal torneo saudita, il quinto esborso più alto di qualsiasi altro torneo al mondo, potrebbero presto aumentare: una forza economica impressionante che starebbe spingendo la stessa Premier League a chiedere un immediato intervento della Fifa: ecco di cosa si tratta.
La Premier League invoca l'aiuto della Fifa
Il massimo torneo inglese potrebbe richiederere al massimo organo del calcio europeo che l'Arabia Saudita possa uniformarsi al resto dei campionati mondiali, soprattutto per quel che riguarda la chiusura della sessione di mercato estiva. I club d'Oltremanica vorrebbero infatti anticipare la scadenza della finestra di trasferimenti. Per quale ragione? Il timore è che i club sauditi possano acquistare giocatori provenienti dall'Europa con il mercato già chiuso, rendendo così impossibile ai club del Vecchio Continente di correre ai ripari con l'acquisto di potenziali sostituti.
Calciomercato estivo, nodo date
Il mercato saudita si sarebbe dovuto chiudere il 20 settembre ma il gong è stato anticipato al 7 settembre, una settimana dopo la chiusura nei campionati europei. La Football Association sarebbe quindi pronta a chiedere alla Fifa di uniformare la data chiusura delle operazioni. Il dibattito è solo agli albori.