Inter, idea Beukema per sostituire Acerbi e ringiovanire la difesa

Nella lista di mercato dei nerazzurri c'è il difensore del Bologna, piace anche Buongiorno del Torino ma costa troppo: tutti i dettagli
Pietro Guadagno
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MILANO - Lo straordinario Bologna di questa stagione è una sorta di gioielleria. Sono tante, infatti, le gemme messe in vetrina da Thiago Motta, abilissimo nel lucidare e rendere brillanti le pietre preziose, ma spesso ancora grezze, scovate da Sartori. Tra queste c’è anche Beukema. Peraltro pagato non così poco, tenuto conto dei circa 9 milioni versati la scorsa estate all’Az Alkmaar. L’olandese si è imposto subito, prendendosi una maglia da titolare, senza più mollarla. E, grazie a una costanza di rendimento sempre su alti livelli, il valore è almeno raddoppiato. Ovviamente, le sue doti non sono passate inosservate, al pari di quelle di diversi suoi compagni. L’Inter ha cominciato a studiarlo da tempo (e non solo per il gol segnato a San Siro negli ottavi di Coppa Italia), tanto da entrare nella lista dei desideri in vista della prossima stagione, per quanto riguarda il reparto difensivo.

Inter, idea Beukema per sostituire Acerbi

Le necessità nerazzurre, però, sono piuttosto definite. Nel senso che il piano sarebbe quello di aggiungere un elemento che possa giocare al centro della difesa a 3, dovendo sostituire, in prospettiva Acerbi (36 anni compiuti e oggetto di valutazione già alla fine di questa annata) e De Vrij (32 primavere e contratto in scadenza nel 2025). All’Az Alkmaar come nel Bologna, Beukema ha sempre giocato da centrale di una linea a 4. Tuttavia, avendo la capacità di essere il leader del reparto, e tenuto conto di qualità tecniche importanti, che proprio Thiago Motta sfrutta per lo sviluppo del suo gioco, l’idea è che possa adattarsi anche a quel ruolo.

Buongiorno nella lista dell'Inter per la difesa

Del resto, per l’Inter, la ricerca di un elemento affidabile e con determinate caratteristiche non è certo semplice, in ragione anche delle incertezze societarie. In cima alla già citata lista c’è Buongiorno, che è italiano e nel giro azzurro, ma che costa tanto, forse troppo: una cifra più vicina ai 40 milioni che ai 30. In alternativa, sempre nel Torino, ci sarebbe Schuurs, fermo dallo scorso novembre, dopo il grave infortunio al ginocchio rimediato proprio nella sfida di andata con l’Inter. Il club nerazzurro ci aveva già fatto un pensierino, come alternativa a Pavard, con qualche perplessità sul ruolo, non essendo proprio un braccetto. Ora quel dubbio non può esserci, ma a suo svantaggio c’è proprio il lungo stop e il prezzo che resta comunque elevato: 20-25 milioni. Costerebbe meno, invece, Bijol dell’Udinese, altro specialista della difesa a 3, che però potrebbe soffrire il salto in una big, anche nel modo di stare in campo.

Nel mirino c'è anche Calafiori

Da questo punto di vista, alla luce del campionato disputato dal Bologna e dall’atteggiamento tattico della squadra rossoblù, Beukema non dovrebbe patire. Certo, anche nel suo caso, occorrerebbe un investimento importante, probabilmente superiore ai 20 milioni. Peraltro, è da escludere che il club felsineo, a meno di offerte stratosferiche, si privi sia dell’olandese sia di Calafiori, il partner più abituale al centro della difesa e già nel mirino di diverse big. Con 4 anni di meno (21 contro 25), tuttavia, l’azzurrino potrebbe alzare ancora di più la sua quotazione, restando al Dall’Ara per un’altra annata. Chissà che l’Inter non possa sfruttare anche questo dettaglio.


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