© Juventus FC via Getty ImagesQuello di Denis Zakaria è stato il secondo colpo di mercato della Juventus a gennaio, almeno in ordine cronologico dopo l’acquisto-boom di Dusan Vlahovic. Sarà poi il campo a definire una “gerarchia” tra i due giocatori a livello di rendimento e di impatto sulla realtà bianconera, ma mentre cresce l’attesa dei tifosi in vista del possibile, doppio debutto nel match casalingo contro il Verona è indubbio che le caratteristiche dei due giocatori vadano a completare le lacune emerse nella prima parte della stagione.
Denis Zakaria, il tassello che mancava alla Juve di Allegri
Se infatti da Vlahovic Max Allegri si aspetta un valido contributo che dia una svolta alle magre percentuali realizzative della Juventus fino a gennaio, è facile immaginare che Denis Zakaria possa rappresentare un elemento chiave per il tipo di calcio caro al tecnico livornese. Il centrocampista svizzero arrivato dal Borussia Moenchengladbach è infatti in possesso di quella fisicità e di quella duttilità che lo rendono particolarmente adatto agli schemi di Allegri e in generale al calcio italiano, dove la componente atletica ha sempre una parte predominante.
Zakaria, l'erede di Patrick Vieira per il centrocampo della Juve
Paragonato a centrocampisti di livello mondiale come Paul Pogba e Patrick Vieira per la sua capacità di unire prestanza fisica e doti nel recupero palla a più che buone qualità tecniche, lo svizzero era sul taccuino di diversi top club europei oltre alla Juventus. Su tutti il Barcellona e soprattutto il Bayern Monaco e proprio la possibilità di restare in Germania poteva far vacillare Zakaria prima di dire sì alla Juventus. E invece, come riportato da ‘Sport Bild’, sarebbe stato proprio il Bayern a tirarsi indietro in sede di trattativa.
'SportBild': ecco perché il Bayern ha rinunciato a Zakaria
Come riportato da Christian Falk, infatti, gli osservatori e i responsabili del mercato del Bayern non sarebbero stati convinti al 100% dalla completezza del bagaglio tecnico di Zakaria, ritenuto un top player a livello di fisicità, capacità di filtro e di recupero palla, ma non abbastanza in quella di regia e di redistribuzione del gioco. Insomma, un box to box abile nell’inserimento e nell’interdizione, ma non completo a sufficienza per far comodo alla squadra di Julian Nagelsmann. Una valutazione evidentemente diversa rispetto a quella data dalla Juventus, pronta ad aiutare Zakaria a diventare un centrocampista completo in grado di affermarsi anche in un top club europeo.