ROMA - Il regista, chiodo fisso di Sarri. Un anno fa aveva già dato l’assenso all’arrivo di Marcos Antonio, svezzato da De Zerbi allo Shakhtar Donetsk, a cui si era riferito per avere informazioni. Un anno dopo Marcos Antonio è in uscita, se Lotito (presidente-factotum) riuscirà a venderlo (più facile cederlo), il tecnico proverà a strappare un sostituto di primo livello. Ripartirà da Cataldi, nei suoi piani servono due registi all’altezza, pronti a dividersi il ruolo tra campionato e Champions. Cataldi si è specializzato regista sarrista, un play di ruolo serve. Sarri ha segnalato tre nomi. Il primo è Schouten, valutato 25 milioni dal Bologna. Olandese, 26 anni, gioiello dei rossoblù. Il secondo è una vecchia conoscenza del calcio italiano: Lucas Torreira, 27 anni, oggi al Galatasaray. Mau scommetterebbe su Daniel Boloca del Frosinone, 24 anni, neopromosso in A. È romeno con cittadinanza italiana. Hanno storie e valutazioni diverse.
Cercasi play, la lista di Sarri
Il Bologna valuta solo offerte da 25 milioni per Schouten. Il rinnovo del contratto è stato chiuso ad aprile, è blindatissimo. Sarri ha fatto il suo nome, ma sa che Lotito non può fare follie e deve destinare gli investimenti più pesanti per acquistare due attaccanti e il nuovo Milinkovic, sempre che parta e sempre che non si debba sostituire anche Luis Alberto (ha ricevuto un’offerta shock dall’Arabia). Gli altri due nomi di Mau. Uno lo punta da quando è arrivato alla Lazio, è Lucas Torreira. Dalla Turchia tornerebbe in Italia. Era stato proposto nell’estate 2021, ma c’erano Leiva e Cataldi, la società non approvò l’acquisto nonostante il pressing del tecnico. Torreira è dal 2022 al Galatasaray, era stato ceduto dall’Arsenal dopo i prestiti all’Atletico Madrid e alla Fiorentina. Ha 27 anni, Mau non ha mai smesso di pensarci. Ha una valutazione sotto i 10 milioni. La sorpresa della lista è Daniel Boloca del Frosinone. È cresciuto nelle giovanili della Juve, era finito in Serie D, al Fossano. Il Frosinone ci ha puntato, è un’intuizione del diesse Angelozzi. Grosso lo ha lanciato e ne ha fatto un uomo-chiave della promozione. È seguito da vari club, si sono fatti i nomi di Fiorentina e Sassuolo.
Lazio, Marcos Antonio da cedere
L’arrivo del regista, come detto, è subordinato alla partenza di Marcos Antonio. Andrebbe venduto, non solo ceduto in prestito. È stato pagato 7,5 milioni più premi fino a un massimo di 2 milioni. Impossibile, vista la svalutazione tecnica, pensare di rivenderlo. In Brasile ci sono voci sul Flamengo, finora le uniche che lo riguardano. Il mercato in entrata anche quest’anno, nonostante i 50 milioni garantiti dalla Champions, è legato alle uscite. Lo impone l’indice di liquidità, i cui blocchi continuano a condizionare le operazioni. Sarri considera in uscita Marcos Antonio e Basic a centrocampo. Si cercano squadre per loro, non è detto che si trovino. Lotito dovrà essere bravo a condurre il mercato in entrata e in uscita parallelamente. Il rischio è che ogni acquisto venga tenuto in stand-by prima di chiudere una cessione. La prima che può garantire al presidente ampie manovre è quella di Milinkovic. In Italia può balzare in pole l’Inter di Inzaghi. All’estero il manager Kezman aspetta notizie dall’Arsenal, in passato era stato vicino al Manchester United. Da fine campionato ha riallacciato i contatti con i club interessati. A Roma, dopo l’addio del diesse Tare, l’interlocutore principale è Lotito. Presto potrebbero incontrarsi. Il presidente ha sempre chiesto 40 milioni per il Sergente, sa che dovrà accontentarsi.