Lazio su Ngonge e Zaha: Sarri sceglie la nuova ala

Contatto con il Verona per il belga: costa 10 milioni. L’esterno del Crystal Palace si svincola, chiede 4 milioni all’anno, ne servono 10 per la commissione
Daniele Rindone
4 min

A sorpresa Ngonge e Zaha. Sono i nomi nuovi del mercato della Lazio. Due attaccanti esterni, un’ala sinistra e un’ala destra, comunque bipartisan, volendo adattabili da centravanti. Uno escluderebbe l’altro. Due soluzioni diverse, di età diverse. Ngonge ha 23 anni, Zaha viaggia per i 31. Il primo, arrivato in sordina, ha trascinato alla salvezza il Verona da gennaio a giugno. Il secondo è un attaccante matricolato del Crystal Palace (90 gol e 76 assist in 458 partite). Lotito giovedì aveva fatto capire che il sogno Berardi non era così esaudibile: «Non sono i nomi, sono le soluzioni tecniche che devono essere trovate». Ventiquattrore dopo sono spuntate le candidature del belga di origini congolesi e dell’ivoriano. 

I numeri di Ngonge

Cinque gol in 15 presenze, un impatto poderoso con il campionato italiano. Cyril Ngonge, 1,79 di altezza, contratto fino al 2026, era stato acquistato a gennaio dal Verona, l’aveva preso dal Groningen (11 gol in 46 partite). Alla Lazio ha segnato il primo gol in A il 6 febbraio scorso, l’1-1 finale. Forse era destino. E’ valutato 10 milioni dal Verona, l’asse Lotito-Setti è di nuovo caldo. Da anni collaborano sul mercato, nelle ultime due stagioni hanno chiuso gli arrivi di Zaccagni, Casale e Cancellieri aiutandosi a vicenda. Lotito strappa a Setti condizioni economiche e modalità di pagamento favorevoli (ad esempio i prestiti con riscatto), Setti punta a chiudere operazioni ricche entro il 30 giugno e Lotito lo aiuta a farlo assicurandosi giocatori di talento. Ngonge può aggiungersi a questa lista di affari. Tra tutti gli esterni spuntati nell’ultimo mese rappresenta la pista più calda. Era stato associato al Bologna e alla Fiorentina, ci sono un paio di interessamenti dall’estero. La Lazio è balzata in pole. Lotito attende l’arrivo di Sarri a Roma, definiranno le strategie e partiranno gli assalti per garantire a Mau almeno due colpi in vista del ritiro di Auronzo. Uno-due attaccanti e un regista. 

Alla scoperta di Zaha

Ngonge si è fatto conoscere da poco in Italia, Zaha è un nome suggestivo, ha scatenato l’entusiasmo dei laziali. Dopo 9 anni lascerà il Crystal Palace a parametro zero. Compirà 31 anni a novembre, è alto 1,80, è un attaccante esterno velocissimo, uno che s’avvicina o centra la doppia cifra. Aveva iniziato nel Manchester United, è diventato una bandiera del Crystal Palace. Guadagnava 4 milioni di sterline, poco meno di 5 milioni di euro. Chiede almeno 4 milioni di stipendio e c’è da riconoscere una commissione di circa 10 milioni al suo manager. Ha offerte dall’Arabia, avrebbe ricevuto una proposta multimilionaria per tre anni. Il suo nome era stato accostato anche a club europei. Lascerà la Premier, l’ha già annunciato. Ma i costi sono alti.

Le soluzioni alternative

Per l’attacco si stanno valutando nuovi profili dopo Milik (tornato alla Juve) e Berardi (valutato 30 milioni dal Sassuolo). Resiste la candidatura di Orsolini del Bologna, in scadenza nel 2024, valutato 15 milioni di euro. Sarri aveva indicato Gil del Tottenham (torna dal prestito al Siviglia) e Karlsson dell’AZ Alkmaar. Per il ruolo di centravanti sono in corsa Pinamonti del Sassuolo e Marcos Leonardo del Santos. Il direttore Fabiani, in attesa di essere nominato ufficialmente diesse, e Picchioni (storico collaboratore di Sarri, oggi responsabile scout), hanno visionato molti video. Possono spuntare nomi nuovi. Mau è atteso in città, forse già oggi. Si fisseranno le strategie finali, partendo da Ngonge e Zaha. Spettano a lui le decisioni.


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