Lazio, l'enigma Sow e il vertice fissato tra Sarri e Lotito: la situazione

Il centrocampista deve decidere se accettare l’offerta dei biancocelesti, intanto il presidente di confronterà con il tecnico
Lazio, l'enigma Sow e il vertice fissato tra Sarri e Lotito: la situazione© Getty Images
Daniele Rindone
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Il comico si mescola al ridicolo in questo mercato del ciapanò. L’enigma Sow non è risolto e nessuno sa come si risolverà. L’arrivo dello svizzero ha seminato nuova discordia tra Lotito e Sarri, solo in apparenza dissolta. Il tecnico rientrerà domani a Formello per la ripresa degli allenamenti e freme per parlare con Lotito. Lotito ieri ha raggiunto Cortina, vi rimarrà anche oggi, martedì sarà a Formello per incontrare Sarri. Doveva essere la coppia di mercato più temuta dell’estate e invece tutti e due cercano di prendere il comando sull’altro. Sarri è rimasto spiazzato, era convinto di essere al centro delle strategie, di essere assecondato e accontentato. S’è ritrovato un Lotito “diesse”: «I giocatori li scelgo io». Martedì sarà l’1 agosto e il mercato della Lazio piange.

Il rebus

Djibril Sow doveva essere il secondo acquisto dopo Castellanos. E’ da martedì che s’aspetta la chiusura dell’operazione con l’Eintracht Francoforte. La prima volta è stata interrotta dal blocco imposto da Sarri, contrario all’arrivo del centrocampista perché non ritenuto idoneo alla sostituzione di Milinkovic, ma solo come acquisto complementare. Lotito e Sarri si sono sentiti giovedì per chiarire la natura della scelta e in quell’occasione il presidente ha rassicurato il tecnico: Sow non avrebbe sostituito Milinkovic. Vero? Del resto Lotito ha garantito di avere un colpo in canna per il ruolo lasciato vuoto dalla partenza di Sergej. Tornando a Sow, venerdì si era in attesa della risposta del giocatore, spiazzato dall’iniziale no di Sarri, attratto dalla proposta presentatagli dal Siviglia. Ieri è spuntata una nuova versione dei fatti: Sow avrebbe chiesto un ingaggio più alto a Lotito. Non risulta a nessuno. Era pronto un contratto di cinque anni a 2,5 milioni, l’offerta non è cambiata. Dev’essere Sow a sciogliere le riserve. Ieri è rientrato dalla tournée svolta in Austria con l’Eintracht Francoforte, parlerà con la famiglia e deciderà dove giocare. Nei giorni scorsi non si è allenato con il gruppo essendo sul mercato. In ogni caso passerà alla storia come una delle operazioni più bizzarre dell’era lotitiana. In questo bailamme si aspetta la soluzione del caso. Sow sì, Sow no? Se ne riparlerà tra oggi e domani.

Le alternative

Tutti sperano che Lotito abbia davvero un colpo in canna anche perché le alternative valutate stanno sfumando o sono a rischio. Arsen Zakharyan, 20 anni, stellina della Dinamo Mosca, sarebbe ancora nei piani del Chelsea, pronto a “parcheggiarlo” allo Strasburgo, club entrato nella sua orbita. Zakharyan intanto continua a brillare nella Premier League russa, ha segnato e servito un assist contro il Samara (3-3 finale). Sarri ne apprezza il talento, ma non crede che possa essere integrato subito. Lo aggiungerebbe ai centrocampisti, punta sempre alla cessione di Basic. Samardzic è finito all’Inter ieri. Lotito, nonostante il vero di Sarri, ci avrebbe provato offrendo Basic più soldi all’Udinese. L’assalto dei nerazzurri è stato più forte e convincente. Nella lista di mezzali compilata a maggio c’erano Khéphren Thuram, classe 2001 del Nizza, e Marko Gruji? del Porto, nazionale serbo come Milinkovic. L’opzione Sucic (Salisburgo) non è ipotizzabile perché è reduce da un’operazione ad un ginocchio.

Luis Alberto

Non s’attendono novità solo dal mercato, anche dal rinnovo di Luis Alberto. Le firme sbandierate nei giorni scorsi non esistono, lo spagnolo deve ancora siglare il contratto fino al 2027 con opzione 2028. I contratti restano in mano agli agenti della You First, assicurano che non si tratta di problemi legati alle commissioni. Ci sono aspetti da chiarire e si sta lavorando affinché vengano chiariti e il giocatore possa firmare. Luis Alberto pensa solo al futuro con la Lazio.


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