Napoli tra Samardzic, Rodri e Veiga: decide Zielinski

Il polacco sogna ancora il rinnovo. In cima alla lista delle alternative i talenti di Udinese, Betis e Celta
Napoli tra Samardzic, Rodri e Veiga: decide Zielinski
Antonio Giordano
5 min

NAPOLI - Un giorno, presto o tardi, si presenterà il problema: e allora, prevenire è meglio che tormentarsi. Il contratto di Piotr Zielinski scadrà tra dodici mesi, il 30 giugno 2024, si può rinnovarlo o anche no, e dunque qualcosa bisogna fare, prima di capire cosa dirà questo mercato: cercarne un altro, ad esempio, qualcuno che gli somigli, che abbia talento da aggiungere ad una squadra già dotata, è una scelta; poi, si vedrà. Zielinski vorrebbe restare, sogna il rinnovo, sa che ci sarà eventualmente da accettare le regole nuove di un club che ha fissato paletti al monte ingaggi e non intende più derogare: i suoi quattro milioni e mezzo attuali sono tanti, troppi, per una società virtuosa, decisa a starsene al riparo con un tetto che ne tuteli il bilancio e la salute. Però i margini esistono e comunque c’è la volontà di De Laurentiis e di Zielinski di accomodarsi intorno ad un tavolo per trovare una ragionevole soluzione.

Napoli, Zielinski per fare cassa? 

Poi c’è il mercato, che è un’insidia, e Zielinski appartiene a quella fascia di calciatori che ha un appeal: Sarri lo vorrebbe alla Lazio, il West Ham un anno fa lo avrebbe sommerso di sterline, le variabili non sono prevedibili. E se poi non dovesse esserci un accordo, a giugno 2024 la storia finirebbe, a parametro zero. Si comincia il primo luglio a chiacchierare di affari, non è ancora successo nulla, e comunque Zielinski è un profilo alto, può improvvisamente scuotere dalla noia attuale, può indirizzare le strategie anche del Napoli, che ancora deve capire e sta però riflettendo: il tempo, che è un galantuomo, aiuta ma sino ad un certo punto. E un giro nella trequarti o da quelle parti, gli osservatori lo hanno fatto nel passato più recente per provare a intuire cosa nascondere nel database di Castel Volturno.

Samardzic profilo ideale 

Uno che somigli a Zielinski non si cerca, non esistono sosia, né figure sovrapponibili, ma un trequartista che sappia essere mezzala, che vada a giocare largo a destra o a sinistra, che nel caso si inventi anche una serata da centrale va individuato. In teoria, l’identikit è stato tracciato: Lazar Samardzic (21 anni) a Udine ha incantato e al Napoli è sempre piaciuto, in epoche non sospette. Ne parlarono, per sondare il terreno, Giuntoli e gli uomini di Giampaolo Pozzo, il patron friulano: quotazione shock, trenta milioni di euro, ma è chiaro che poi ne avrebbero dovuto parlare i due presidenti, che sono amici e di affari negli anni, dal primo anno, ne hanno fatti tanti, Zielinski incluso. Samardzic è il giocatore che maggiormente evoca Zielinski, persino nella postura, e resta un profilo, anche se adesso c’è il Milan con il quale «duellare».

Da Veiga e Rodri, le idee del Napoli  

Ma, e questi sono diversi, ci sono centrocampisti che intrigano il Napoli anche in Spagna: Gabri Veiga è stato seguito ripetutamente, costa come e anzi più di Samardzic, i quaranta milioni della clausola rescissoria, ed ha comunque scoperto che in Premier League ci sono estimatori un po’ ovunque. Il problema diventa la concorrenza, anche speciale, del Liverpool, però Gabri Veiga (21) è tra i centrocampisti che maggiormente hanno sedotto l’area scouting del Napoli e continua a rappresentare una speranza, forse quasi un sogno. Altrimenti, nella sua dolce andatura, c’è comunque Rodri Sanchez (23), leader dell’Under 21 spagnola che si sta giocando l’Europeo, un altro che ha materia grigia, delicatezza nel palleggio e la capacità di giocare un po’ ovunque. Ma dipende molto - quasi tutto - da Zielinski o da quel capiterà intorno a lui.


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