Mourinho insiste: vuole solo Dybala alla Roma

L’allenatore giudica l’argentino l’unico nome possibile per avere un salto di qualità
Mourinho insiste: vuole solo Dybala alla Roma© Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - Si muove qualcosa, che può essere quasi tutto. L’esclusione di Zaniolo dalla prima amichevole della Roma riaccende il dibattito sul suo futuro, in attesa di offerte che non sono mai arrivate a Trigoria. Ma è logico che Mourinho stia pensando già all’erede. Ed è certo che abbia individuato in Paulo Dybala l’uomo giusto per il salto di qualità. Fosse per lui, anzi, Dybala arriverebbe a prescindere da Zaniolo. Ma è molto difficile che venga accontentato, nell’estate in cui i Friedkin stanno cercando di sistemare il bilancio.

L'attesa

In questo momento la Roma deve pazientare. Sperando che anche Dybala, nel frattempo, non si accordi con un altro club, essendo libero di firmare per chi vuole. E’ nota la preferenza per l’Inter, che qualche settimana fa sembrava molto vicina ad annunciarne l’ingaggio. Ma poi Marotta è stato frenato dai numeri dell’organico: avendo preso Lukaku, che si aggiunge a Lautaro, Dzeko, Sanchez e Correa, non può chiedere a Zhang di aggiungere Dybala. E’ una corsa di agilità. Se la Roma risolve il caso Zaniolo con una cessione poi potrà presentare una proposta concreta a Dybala, che nei prossimi giorni tornerà a Torino per allenarsi con un preparatore. 

Joya vera

Mourinho insiste con Tiago Pinto. Vuole lui e soltanto lui. Per questo non smania per avere Belotti, che pure stima come centravanti e che potrebbe essere preso facilmente a parametro zero. Per questo anche la prospettiva di allenare Wilfried Zaha, attaccante esterno del Crystal Palace che un intermediario ha proposto alla Roma, non lo stuzzica più di tanto. Non per il valore assoluto del calciatore, che peraltro costa caro nonostante il contratto in scadenza nel 2023, ma perché ritiene che per affiancare Abraham serva proprio un campione creativo come Dybala, più che un’ala scattante. La suggestione prende corpo anche tra i tifosi. Ieri pomeriggio, dopo l’amichevole tra Roma e Trastevere, un gruppo di ragazzi che stazionava fuori dal centro sportivo di Trigoria ha urlato a Tiago Pinto di «portare Dybala».
 

La situazione

Il direttore però scruta il panorama anche per rinforzare la linea di mezzo, dove Matic aspetta nuovi compagni con i quali dialogare in campo. La trattativa per Frattesi è sospesa, a causa delle richieste del Sassuolo ritenute troppo alte. Magari si potrà riaprire più avanti ma la Roma non intende arrampicarsi fino alla valutazione complessiva di 30 milioni, comprensiva della percentuale di rivendita da 9 che andrebbe scalata e del cartellino di Volpato, ieri autore di una doppietta nel primo test estivo a Trigoria. L’idea di Tiago Pinto è comunque comprare due giocatori a centrocampo, investendo sulla mezzala di qualità che sostituirà Mkhitaryan. Ieri voci su un contatto con l’entourage di Diego Demme, mediano del Napoli. Ma non sembra una priorità. Dall’estero, uscito di scena Aouar, può tornare in corsa l’austriaco Sabitzer del Bayern, già monitorato lo scorso anno. Tra i registi invece non è mai stato accantonato il nome di Douglas Luiz, brasiliano dell’Aston Villa. Ma prima la Roma deve vendere giocatori, missione che sta diventando complessa per quasi tutte le società italiane.

L'omaggio di Oliveira

Intanto Sergio Oliveira, che ieri ha firmato per il Galatasaray, ha salutato la Roma con un messaggio social: «Questo club resterà sempre nel mio cuore. Non dimenticherò mai la finale di Tirana». Il Porto lo ha venduto per 3 milioni. Troppi per la Roma, che lo avrebbe ripreso soltanto in prestito dopo essersi resa conto che un giocatore del suo livello non avrebbe cambiato il senso della squadra.
 

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