Roma, pressing Scamacca ma il West Ham vuole garanzie

L’attaccante conta di tornare a casa e di giocare all'Olimpico: esiste l'ipotesi prestito con obbligo di riscatto legato al numero di gol segnati
Roma, pressing Scamacca ma il West Ham vuole garanzie© Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Terminata la vacanza in Costa Smeralda con la fidanzata, la sorella e gli amici, adesso Gianluca Scamacca si sta godendo gli ultimi giorni di riposo nella Capitale prima di rispondere alla convocazione del West Ham per la preparazione prestagionale. Appuntamento tra pochi giorni per le visite mediche, poi il ritiro con il telefono acceso aspettando notizie dal suo agente. L’attaccante vuole tornare a casa, la Roma vuole provare ad accontentarlo per avere il sostituto di Abraham e il giusto numero di gol per l’attacco di Mourinho. Questo almeno è quello che si augura il club giallorosso che crede molto nelle qualità del ventiquattrenne di Fidene e vorrebbe averlo dal West Ham con la formula del prestito con diritto di riscatto. La formula dei sogni per qualsiasi club che vuole comprare, non proprio invece per chi vende. E anche la Roma ne sa qualcosa, costretta a lasciar andare per anni i suoi esuberi salvo poi vederli ritornare alla base. Ecco, anche il West Ham non gradisce la formula e vuole qualche garanzia in più da parte della Roma.  

Roma, contatti con il West Ham per Scamacca

Se ne parlerà nei prossimi giorni, quando i due club avranno un contatto per cercare di aprire quantomeno uno spiraglio di trattativa da portare avanti nelle prossime settimane. Perché fin qui di contatti ce ne sono stati pochi dopo quello avuto a metà giugno nel viaggio di Tiago Pinto a Londra. La Roma ribadirà il suo interesse per Scamacca e la volontà di venire incontro alle esigenze del West Ham. Non è un mistero infatti che la Roma tra gli addetti ai lavori sia vista come una società corretta nelle trattative portate avanti con le società. Un pregio per i giallorossi che possono vantare quindi un buon a reputazione in Premier League dove Pinto ha già chiuso diverse trattative nella scorsa stagione e in quella appena cominciata (da Kluivert e Viña fino a Llorente e Kristensen).  

Scamacca e la Roma: la formula   

La Roma naturalmente ha diversi piani di mercato (così come tanti nomi nella lista degli attaccanti), uno gira intorno a Frattesi, un altro invece alle cessioni. Se la Roma non dovesse arrivare al centrocampista, a quel punto dirotterebbe quei milioni su Scamacca con un prestito (a un paio di milioni) con obbligo di riscatto tanto caro al West Ham. Ma condizionato non alle presenze, bensì ai gol. Quelli che la Roma non ha avuto nell’ultima stagione da Abraham e Belotti. Sarebbe certo un punto d’incontro quindi tra i due club per portare avanti una trattativa fortemente voluta dal protagonista della vicenda. Ma se la Roma invece dovesse arrivare a Frattesi, a quel punto servirebbero le cessioni di altri elementi in rosa (il Galatasaray su Shomurodov) per raccogliere il famoso tesoretto da dirottare poi eventualmente nelle casse del West Ham nel giugno 2024. Insomma, la trattativa non è una passeggiata anche perché la Roma deve considerare anche il rientro di Abraham in primavera, in quali condizioni, e se poi riuscirà a cederlo alla giusta cifra in estate. Altrimenti poi si troverebbe tre centravanti costosi in rosa e con uno stipendio elevato. Le alternative ci sono, la Roma deve riuscire a trovare la migliore soluzione per far felici tutti. Diversamente dovrà dirottare le attenzioni su un altro nome. Tra una settimana il ritiro della Roma, Mourinho vuole il prima possibile la sua punta titolare e non vuole arrivare ad agosto con il solo Belotti. Morata piace tanto ma guadagna uno sproposito, Dia costa tanto, Iheanacho non convince fino in fondo. La lista degli attaccanti studiati è lunga, ma Scamacca resta in pole. 


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