Matic a Trigoria, il confronto con la Roma: cos'è successo

Il centrocampista serbo, al centro delle voci di mercato, ha avuto un incontro con la dirigenza giallorossa: i dettagli
Jacopo Aliprandi e Chiara Zucchelli
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La situazione Matic si fa sempre più complicata. Ieri dalla Serbia arrivava la voce secondo la quale lui e Pinto avrebbero avuto un accordo sulla parola al momento del rinnovo: il gm, in caso di offerta pluriennale, lo avrebbe lasciato partire. A zero. Ipotesi che appare inverosimile perché se Matic andasse via con la risoluzione la Roma perderebbbe i benefici del decreto crescita. Non solo: un conto è chiedere di essere ceduto a giugno, un altro a due settimane dall’inizio del campionato. In questo senso, poi, il Rennes continua a non fare offerte ufficiali alla Roma. E quindi la situazione, in un senso o nell’altro, fatica a sbloccarsi. A meno che le foto pubblicate dalla moglie di Matic, Aleksandra, non vogliano dire qualcosa di più: da giorni si vocifera di presunti problemi di coppia, perché Roma sa essere grande città ma anche piccolo paese, e magari le i foto sono state solo una risposta a queste insinuazioni. Per capire se ci sia anche un retropensiero di mercato bisogna aspettare. Ieri Matic ha avuto un confronto a Trigoria con la dirigenza, per capire come uscire da questa situazione. La dinamica è chiara: o il giocatore porta un’offerta del Rennes, oppure resta a Roma e dovrà cercare di ricucire il rapporto con Mourinho e i giocatori, delusi dal suo atteggiamento.

Roma, le alternative

Pinto vuole monetizzare eventualmente dalla cessione del serbo per finanziare l’arrivo in prestito di Paredes. L’argentino sarebbe ben contento di tornare e anche a Mourinho non dispiace, ma è chiaro che raccogliere l’eredità tecnica e di leadership di Matic non sarebbe facile. Leandro, però, anche da campione del Mondo, si sente pronto a una sfida del genere. E i suoi amici romani, che non ha perso di vista in questi anni, lo sanno bene. Il centrocampo, ma non solo. Con l’addio di Ibañez adesso la Roma cerca un suo sostituto: piacciono Demiral dell’Atalanta e Solet del Salisburgo.


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