Il gioiellino Baldanzi
Poi c’è l’Idea con la i maiuscola, che a diventare obiettivo e inizio di trattativa in poche ore, ci ha messo un attimo: un nome e un cognome, Tommaso Baldanzi. Se riuscisse sarebbe un colpetto mica da niente da regalare a Daniele De Rossi per l’abito di gioco che avrebbe intenzione di cucire sulla sua Roma. Baldanzi è stato nel mirino di diverse big della Serie A, senza mai affondare il colpo perché l’Empoli era perplesso all’idea di cederlo fino a un anno fa. Poi, l’estate scorsa, è arrivata la Fiorentina, con i suoi 15 milioni più 3 di bonus e un giocatore: sembrava l’offerta giusta, alla fine non se ne è fatto nulla.
Parliamoci chiaro, l’operazione non è semplice, ma la Roma vuole farla: oggi la richiesta dell’Empoli è di 15 milioni e per la Roma è uno scoglio significativo. Però qualcosa si sta muovendo e Pinto è arrivato a Milano per toccare con mano: il giocatore piace da sempre al gm uscente, ha l’avallo pieno di De Rossi, come tassello di una nuova progettualità sarebbe perfetto nel solco della Roma che sta nascendo, meno grandi firme a rischio usura e più giovani con il pedigree. Attenzione poi: il fantasista dell’Empoli è un 2003, significa che per lui non va liberato un posto in lista, può essere tesserato liberamente (andare a inizio articolo: i nati dal 1° gennaio 2001 in poi...).
Baldanzi è nazionale Under 21 e in azzurro fa l’esterno a sinistra nel 4-3-3, il modulo che Daniele De Rossi (in emergenza) ha scelto contro il Verona. Era sì emergenza, ma la difesa a 4 fa parte della formazione mentale del tecnico a cui la Roma ha affidato il post Mourinho (occhio a considerarlo semplice traghettatore: ha detto che se la giocherà con tutto se stesso). Il terzo a sinistra in attacco è il ruolo in cui ha giocato El Shaarawy sabato scorso, quello in cui DDR ora può vedere anche Zalewski. Non significa necessariamente individuare in questi due calciatori i possibili indiziati in uscita (anche se il nazionale polacco ha estimatori in Premier). In tutto questo l’Empoli ha negato nel pomeriggio trattative, offerte, perché a Trigoria il giro per avviare l’operazione lo hanno preso da un altro verso. Ma i dati di fatto sono due: il club toscano sa benissimo che alla Roma la stellina di Poggibonsi piace, come sa che nel modulo di Nicola, Baldanzi potrebbe ritrovarsi un po’ ingabbiato e sacrificato. E il rischio di veder svilire ancora il patrimonio diventerebbe più alto. In più il club giallorosso ha giocatori che gli azzurri conoscono e apprezzano molto: Pagano, Pisilli, Joao Costa (a segno ieri a Riyad). L’ipotesi più accreditata di formula è prestito oneroso con obbligo di riscatto. In questo caso cedere dunque non servirebbe a comprare, ma a creare cassa e risorse: che a Trigoria non guasta mai.
Sanches, Celik e...
Capitolo uscite. Il Besiktas monitora Renato Sanches: restano perplessità sui guai fisici, ma la porta rimane socchiusa. Celik piace al Galatasaray (e non solo). Occhio a Kumbulla. Poi i baby. Dunque pochi giorni per le cessioni, chiudere Angeliño e il rinforzo in attacco: Baldanzi accende i tifosi, fomentati sui social. L’operazione entra in fase decollo. Sullo sfondo resta Bernardeschi, proposto in uscita dal Toronto, con un ingaggio però molto alto: ma lui vuole la Roma, si taglierebbe lo stipendio, si potrebbe fare in prestito secco. Sull’ex Juve anche la Lazio. Per Pinto il focus ora è su Baldanzi.
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