C’è una Roma che è volata in Australia, ce ne è un’altra invece che è rimasta nel vecchio continente per programmare il futuro. De Rossi e la squadra sfideranno il 31 maggio il Milan a Perth, Lina Souloukou è rimasta invece a Trigoria per studiare le prossime strategie economiche e sportive insieme al nuovo direttore sportivo Florent Ghisolfi, il volto nuovo della nuova Roma. Il francese in questi giorni sta ultimando il suo trasferimento (quello materiale, il contratto è già stato firmato) da Nizza alla Capitale, ma al tempo stesso sta lavorando per studiare il suo nuovo club, nei minimi dettagli, per gettare le basi del progetto triennale e costruire nel minor tempo possibile la rosa che consegnerà al suo tecnico per la prossima stagione. E allora il nuovo responsabile dell’area tecnica della Roma non avrà un giorno libero fino a settembre, con un’agenda di lavoro fitta di impegni tra analisi, incontri e trattative che lo coinvolgeranno già nei prossimi giorni.
Roma, i costi di gestione
Il primo punto all’ordine del giorno per Ghisolfi è lo studio dei costi di gestione della rosa. Un lavoro già cominciato chiaramente da tempo ma essenziale per portare avanti gli impegni con la Uefa e il prossimo mercato estivo. Il dirigente francese sta analizzando tutto ciò che concerne il valore della rosa: quindi le spese degli stipendi dei diciassette giocatori della prima squadra sotto contratto (compresi i cinque giocatori di rientro dai prestiti), escludendo quindi gli elementi in scadenza (Rui Patricio e Spinazzola) e coloro che rientreranno nelle rispettive squadre (Kristensen, Renato Sanches, ecc). Quindi lo studio dell’ultimo bilancio e quanto sono pesati i costi di gestione del gruppo, anche in ottica fair play finanziario, poi le spese che ancora dovranno essere sostenute per i cartellini dei giocatori già in rosa. Ad esempio, al Genoa andranno ancora 8 milioni per Shomurodov divisi nelle prossime due stagioni, mentre al Chelsea secondo i principali accordi dovrebbero essere garantiti 15 milioni nelle prossima stagione che rientrano nei 42,3 totali del trasferimento di due stagioni fa, poi i bonus (fino a un massimo di 5 milioni) da versare all’Empoli per Baldanzi.
Lo studio dei contratti
Tra i costi di gestione rientrano naturalmente anche i contratti dei giocatori in rosa. Ghisolfi sta visionando quelli di tutti i giocatori in rosa, studiando le clausole, i bonus e le opzioni di prolungamento di contratto. Come quello di Dybala che ha una possibilità di estensione dell’attuale contratto fino al 2026 nel caso in cui l’argentino disputasse almeno il 50% delle partite della prossima stagione. I rinnovi poi rientreranno nei piani del nuovo diesse: il primo naturalmente sarà quello di Mile Svilar che prolungherà il suo contratto con un adeguamento anche dell’ingaggio, poi non è escluso anche un nuovo accordo con El Shaarawy per spalmare lo stipendio e garantirgli di chiudere la carriera nel club giallorosso.
Capitolo mercato
Con lo studio dei contratti e della rosa, Ghisolfi dovrà anche pianificare le strategie di mercato, sia le entrate che le uscite ma anche come raccogliere i circa dieci milioni di plusvalenze da chiudere entro il 30 giugno. Una cifra minima se paragonata a quella di un anno fa, ridotta grazie al lavoro della Ceo Souloukou in questa stagione che è riuscita ad aumentare i ricavi del club ammortizzando quindi i paletti imposti dalla Uefa ed eliminando anche il transfert balance che aveva creato difficoltà nella stesura della lista per le competizioni europee. In tutto ciò il direttore sportivo dovrà portare avanti le diverse trattative che si apriranno nelle prossime settimane per rinforzare la rosa. Ecco allora che i contatti con i procuratori sono all’ordine del giorno, sia per le presentazioni di rito dopo aver preso il nuovo incarico (specialmente con gli agenti che operano per lo più in Italia), sia per portare avanti nuove operazioni. Insomma, Florent Ghisolfi è già totalmente immerso nella Roma.