© ANSACapire il motivo dei blackout che la squadra subisce dal punto di vista fisico e mentale dopo una buona prima mezz’ora.
Juve, ora la Champions è appesa a un filo
Questa la mission di Allegri e dei giocatori della Juventus, da svolgere nel più breve tempo possibile per provare a salvare una stagione che si è messa pesantemente in salita, almeno in Champions League. Imbattuta in campionato, seppur già distante dal primo posto, la Juve, battuta dal Benfica dopo il ko contro il Psg, è incappata per la prima volta nella propria storia in due sconfitte nelle prime due giornate del girone di Champions. Per superare il turno serviranno ora 12 punti, ma soprattutto capire i motivi della mancanza di continuità all’interno della stessa partita.
Juve, l'ottimismo di Perin: "Momento difficile, ma ne usciremo"
Un concetto, questo, affrontato nel post-gara contro il Benfica, oltre che da Max Allegri, Leonardo Bonucci e Arkadiusz Milik, anche da Mattia Perin e Leandro Paredes: "Iniziamo bene le partite, ma poi quando si spegne la luce non riusciamo a riaccenderla - l'analisi del portiere a 'J Tv' - Per ogni problema c'è una soluzione, dobbiamo essere bravi a trovarla e a farlo in fretta. Dobbiamo essere bravi a trasformare questo sconforto in energia per uscire da questo momento. Siamo sconfortati, ci confrontiamo tra noi e sono sicuro che ne usciremo".
Paredes: "Nulla è compromesso, siamo a inizio stagione"
Simile nei contenuti il punto di vista di Paredes che, sempre a J Tv, esclude si tratti di un problema di natura fisica: "Abbiamo abbassato il ritmo, smesso di pressare e di giocare, che era quello che stavamo facendo bene, giocando così abbiamo trovato il gol. Poi loro hanno preso fiducia e hanno iniziato a giocare. Penso si tratti di una questione mentale e non fisica, siamo fortunati perché la stagione è appena cominciata e abbiamo il tempo per migliorare. Dobbiamo contonuare ad essere uniti e pensare solo a lavorare".