Guardiola chiede scusa per il commento sui graffi in testa: la spiegazione

Le parole del tecnico del City dopo la polemica scaturita alla fine del match di Champions pareggiato con il Feyenoord: i dettagli
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MANCHESTER (INGHILTERRA) - Il rinnovo di contratto firmato di recente da Pep Guardiola non è bastato a interrompere la crisi del suo Manchester City, che dopo 5 sconfitte di fila (incassate tra Carabao Cup, Premier League ed Europa) non è riuscito ad andare al di là del pari contro il Feyenoord nella quinta giornata della prima fase di Champions League, facendosi rimontare tre reti (3-3) in casa dagli olandesi. E nel post partita hanno fatto il giro del mondo le immagini del tecnico con il capo e il naso segnati da graffi, così come ha fatto discutere la battuta con cui ha risposto a chi gli chiedeva come se li era procurati. 

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Guardiola si scusa sui social per la risposta sui graffi

"Mi sono graffiato, volevo varmi male da solo", aveva detto dopo il match. Parole che hanno scatenato la polemica e per le quali lo stesso tecnico catalano ha sentito il bisogno di scusarsi il giorno: "Ieri sera, alla fine di una conferenza stampa, sono stato colto di sorpresa da una domanda su un graffio che mi era comparso sul viso e ho spiegato che era stato causato accidentalmente da un'unghia affilata - ha scritto sui propri profili social -. La mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il problema molto serio dell'autolesionismo". Il tecnico spagnolo, alla domanda su diversi graffi in fronte, aveva risposto di essersi procurato quelle ferite da solo con le unghie. "So che molte persone lottano ogni giorno con problemi di salute mentale - ha aggiunto Guardiola - e vorrei cogliere l'occasione per evidenziare uno dei modi in cui le persone possono cercare aiuto, chiamando la hotline dei Samaritans al 116 123 o inviando un'e-mail a jo@samaritans.org".


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