Pagina 0 | Milan-Girona, le pagelle: Maignan top, Bennacer risale
Conceiçao (all.) 6,5
Arriva la prima vittoria in Champions sulla panchina del Diavolo. Successo fondamentale: il Milan è ad un passo dagli ottavi diretti.
Maignan 7,5
Uscita decisiva e provvidenziale su van de Beek pronto ad insaccare, poi replica su Tsygankov. E’ in serata e lo dimostra quando salva pure su Herrera. Insuperabile. Emerson Royal sv Dura 4 minuti la partita, fuori per infortunio.
Calabria (4’ pt) 6
Entra a freddo per sostituire Royal, deve fare spesso a sportellate e subisce anche una botta alla spalla.
Gabbia 6
Si perde van de Beek nell’occasione più ghiotta per il Girona nel primo tempo. Poi amministra bene.
Pavlovic 5,5
Sono i primi minuti sotto la gestione Conceição e all’inizio sembra un po’ arrugginito. Herrera in corsa lo salta e crea un’altra chance da rete.
Theo Hernandez 5,5
Si divora il vantaggio calciando malissimo a pochi metri dalla porta. Errore che uno come Theo non può commettere. Calcia fuori un’altra buona opportunità.
Bennacer 6,5
Torna ad essere decisivo con un assist per Leao, una giocata che gli ridà morale e fiducia per il futuro dopo mesi difficili.
Pulisic (30’ st) sv
Fofana 6
Sollecitato spesso dal centrocampo del Girona, perde qualche pallone di troppo. Arretra per far partire il gioco.
Reijnders 6,5
Nel vivo del gioco, lancia a rete Leao e si smarca con intelligenza. Prende tanti calcioni ma col tempo riaffiora la stanchezza.
Terracciano (30’ st) sv
Musah 6
Sfugge più di una volta alla marcatura e crea occasione dal lato destro dell’area. Un diagonale splendido dal limite sbatte sul palo.
Morata 5,5
Svaria tanto sul fronte offensivo per non dare riferimenti alla difesa del Girona. Torna il solito tema: da un giocatore d’esperienza come lui dovrebbero arrivare anche i gol.
Abraham (18’ st) 6
Più sostanza in area con il suo ingresso. Mani sul volto dopo una conclusione al volo pericolosa.
Leao 7,5
Chi se non lui? Sblocca il match con un bellissimo gol. Terza rete consecutiva in Champions. Ispirato anche quando apparecchia per Theo, ma il francese spreca.