Roma bella in Europa: che sfida con la Real Sociedad!

Il sorteggio accoppia la terza della A e quella della Liga: i giallorossi confermano la loro grande familiarità con le coppe e con i ricambi all’altezza Mourinho può gestire anche il doppio fronte
Roma bella in Europa: che sfida con la Real Sociedad!© ANSA
Roberto Maida
4 min

ROMA - Dobbiamo batterli, a tutti i costi. Con questo slogan semplice, condito dal suo impareggiabile carisma, José Mourinho ha convinto la Roma che ribaltare uno 0-1 non fosse poi così difficile. Il risultato è stato la partita migliore della stagione per aggressività, concentrazione e anche qualità: il Salisburgo, come ha ammesso l’allenatore Jaissle, non è stato neppure capace di immaginare una reazione. È stata la vittoria dell’opulenza, per certi versi: con tre rinforzi come Spinazzola, Belotti e Wijnaldum l’organico sembra finalmente attrezzato a gestire il doppio fronte, campionato più Europa League. Ma è stata anche la conferma di una tendenza: in campo internazionale la Roma è ormai una vera potenza. Con i due punti del ranking conquistati giovedì, è salita al dodicesimo posto nella classifica Uefa per club. Nelle ultime sei stagioni - cioè cinque anni solari - ha vinto la Conference e ha centrato altre due volte la semifinale, prima in Champions e poi in Euroleague. Anche stavolta è approdata alla Top 16, obiettivo che ha raggiunto consecutivamente addirittura dal 2014/15 (solo la Juve in Italia vanta lo stesso record) nelle varie competizioni. Niente accade per caso.

La sfida

Ora il sorteggio le riserva un ottavo di finale complicato contro un avversario omologo: se la Roma è terza in Serie A, la Real Sociedad è terza nella Liga e guida il gruppo delle inseguitrici alle imprendibili Barcellona e Real Madrid. Non sarà facile per la Roma, che giocherà in casa l’andata il 9 marzo alle 18.45, ma neanche per gli avversari, che avrebbero preferito altri incroci. Ieri i siti spagnoli parlavano di accoppiamento «infernale» per i baschi di San Sebastian, che subiscono il fascino e la magnificenza di Mourinho. Le due società si affrontano per la prima volta in una coppa europea. E il duello si annuncia equilibrato. Nella fase a gironi la Roma ha sofferto molto il Betis, che in classifica è quinto in Spagna. Ma il riferimento è poco attendibile. In autunno Mourinho aveva un gruppo meno forte e motivato: una squadra che nelle ultime 12 partite ha tenuto 7 volte la porta chiusa ha le credenziali per superare questo turno.

Ricadute

Intanto il 2-0 al Salisburgo ha prodotto introiti per circa 5 milioni: 1,2 per l’avanzamento nel torneo, circa 3 per l’incasso e poco più di mezzo milione di quota per il market pool. Entrare nei quarti garantirebbe un’ulteriore iniezione di liquidità che aiuterebbe il bilancio sofferente. La speranza di Mourinho è che lo sforzo europeo non generi effetti autolesionistici sul percorso domestico. Ma la Roma può guardare al calendario con una moderata tranquillità: dopo la partita di martedì a Cremona sfiderà la Juventus, che ha vissuto le stesse difficoltà. E dopo la trasferta di San Sebastian chiuderà con il derby il tour de force prima della sosta di fine marzo. Ma anche la Lazio avrà giocato il giovedì precedente in trasferta ad Alkmaar, in Olanda. Quindi stanchezza pari. La partita del turnover potrebbe essere piuttosto quella precedente, tra le due di coppa, all’Olimpico contro il Sassuolo: potrebbe bastare anche la Roma B di oggi a saltare l’ostacolo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA