De Rossi studia la Roma anti-Brighton: le strategie e il turnover

Dopo il 4-0 dell'andata all'Olimpico ecco le possibili mosse del tecnico in vista del ritorno degli ottavi di Europa League: tutti i dettagli
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Tanti sorrisi ieri nel penultimo allenamento prima della sfida di ritorno contro il Brighton. Di certo anche il sole che finalmente si è affacciato sopra i campi del Fulvio Bernardini dopo tanti giorni di pioggia ha contribuito a portare serenità e ottimismo nel gruppo, oltre al pareggio agguantato in extremis al Franchi e che ha consegnato alla Roma il settimo risultato positivo nelle otto partite di campionato sotto la gestione De Rossi. Il tecnico ha studiato la partita giocata contro la Fiorentina, ha analizzato gli aspetti da migliorare (soprattutto le situazioni tattiche del primo tempo) e cosa invece ha funzionato nei movimenti e nelle giocate dei suoi e che hanno portato al pareggio finale.

Roma, le strategie di De Rossi

La Roma sta andando verso la giusta direzione, il tecnico con le sue scelte e decisioni è riuscito a dare una sterzata al gruppo, più a suo agio con il nuovo modulo adottato dalla sfida contro il Verona in poi. Più convinto di poter arrivare a raggiungere il quarto posto, l’obiettivo Champions, e in questo momento anche più in forma atleticamente. La condizione è infatti migliorata, la squadra è riuscita a reggere il tour de force di impegni ravvicinati tra campionato ed Europa League chiudendo fin qui con una sola sconfitta (contro la corazzata Inter) sei vittorie, un pareggio e un passaggio del turno in Europa. Più il poker rifilato al Brighton che domani è pronto a cercare la rimonta e una vendetta per dimenticare la serataccia dell’Olimpico. Cercando di sfruttare quindi i punti deboli della squadra giallorossa e la speranza di un “rilassamento” dovuto al risultato dell’andata. Attenzione quindi alle fasce e allo sviluppo della manovra sull’ampiezza del campo, ma attenzione anche ai cross e ai colpi di testa: fin qui la grande difficoltà nelle marcature della Roma. Poi l’intensità, quella che la squadra giallorossa dovrà mantenere e replicare come nella prestazione di una settimana fa, soprattutto con le sovrapposizioni offensive degli esterni e un continuo pressing all’interno del campo per evitare gli inserimenti sulla trequarti e una maggiore protezione della porta difesa da Svilar.

Le scelte del tecnico verso Brighton

Ci sarà lui in porta, nonostante qualche problemino fisico, ma è facile immaginare anche qualche cambio nell’undici titolare che ha sfidato solo tre giorni fa la Fiorentina. Dybala, ad esempio, è uscito affaticato nel secondo tempo e potrebbe essere lui l’attaccante da lasciare a riposo, almeno inizialmente. Lukaku o Azmoun? Sicuramente sarà staffetta, e sicuramente se De Rossi decidesse di schierare Baldanzi dal primo minuto, allora partirebbe titolare Lukaku per dare un punto di riferimento al reparto. Zalewski cerca spazio dopo la buona prestazione nei minuti finali contro la viola, El Shaarawy non dà segnali di cedimento e starà a De Rossi decidere chi dei due schierare. A centrocampo troverà spazio Bove che è rimasto novanta minuti in panchina al Franchi: la sua intensità e aggressività saranno utili sia per far rifiatare (probabilmente) Cristante, sia per mordere le caviglie dei colleghi di reparto avversario. Spinazzola si riprenderà il posto sulla fascia sinistra, Celik quello a destra, con Karsdorp pronto a rientrare dopo l’infortunio. E a proposito, Smalling e Renato Sanches non partiranno con la squadra: il primo per un problema alla caviglia, il secondo per un affaticamento muscolare. Mancini titolare, al suo fianco il ballottaggio tra Llorente e N’Dicka, entrambi protagonisti nell’ultima sfida di campionato. A De Rossi il compito di decidere e di trovare le migliori strategie per superare senza problemi la nottata in Inghilterra.


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