FIRENZE - Porte aperte per i giornalisti a casa di Luciano Spalletti, che ha ospitato i rappresentanti della stampa all'interno della sua tenuta 'La Rimessa' a Montaione, in provincia di Firenze, dove ha risposto anche ad alcune domande su Bove. Al ct dell'Italia è stato chiesto se secondo lui sarebbe giusto cambiare in Italia le norme per giocatori come Edoardo, che al momento è fermo a causa del defibrillatore sottocutaneo impiantatogli in seguito al malore accusato nel corso della sfida del girone di andata tra la Fiorentina e l'Inter allo stadio 'Franchi': "A me piacerebbe che la normativa somigliasse a quello che è la sua volontà - è stata la risposta di Spalletti -. Quel che vuole fare lui è la normativa più bella e dovrebbe dargli la possibilità di fargli fare quello che a lui fa più piacere".
Kean, gli auguri di Spalletti dopo il trauma cranico
Restando in tema Fiorentina, il commissario tecnico della Nazionale ha parlato anche di Moise Kean, costretto a uscire in barella a causa di uno scontro di gioco nel corso dell'ultima sfida di Serie A persa dai gigliati al 'Bentegodi' contro il Verona e poi trasportato con l'ambulanza in ospedale, dove è rimasto ricoverato per una notte a causa del forte trauma cranico: "Gli faccio il mio in bocca a lupo, anche da parte di tutta la Federcalcio e di tutti quelli che amano il calcio. Non l'ho sentito ma il medico della Figc mi ha mandato la diagnosi e si è sentito con il collega della Fiorentina. Siamo tutti ad aspettare che possa ricominciare ad allenarsi - ha concluso il ct azzurro -, potrebbe avvenire presto".