Pagina 2 | Juve, salto in altissimo
Non cambio pensiero ma argomento ed essendosi concluso il girone d’andata insisto con le pagelle, ovviamente parametrate a attese e obiettivi: 10 alla Juve campione d’inferno (il delirio degli ultimi giorni nei quali un’Italia sotto stretta copertura calcistica ha dato il peggio di sé): 17 vittorie e 2 pareggi sono un parziale stordente; molti i punti che Allegri, il Migliore, deve alle soluzioni estemporanee di Ronaldo - 49 centri nell’anno solare - integratosi perfettamente nel sistema Juve, ma anche alla disponibilità garantitagli da Mandzukic e Matuidi, Dybala e Pjanic, Bentancur e Douglas Costa. Rispetto al girone d’andata del campionato scorso la Juve ha 6 punti in più: potenzialmente ne vale 106.
Due parole sulla partita di ieri con una premessa necessaria e, giuro, non maliziosa: Rizzoli da quando designa ama il rischio, se è vero, com’è vero, che dopo aver spedito Banti di Livorno a Atalanta-Juve e l’inviso ai napoletani Mazzoleni a Inter-Napoli, ha consegnato il video-power di Juve-Samp a Maresca di Napoli al quale, dopo l’assegnazione del rigore ai doriani, sono fischiate le orecchie (“Maresca il napoletano, certo” e altri insinuazioni) e che da quell’episodio in avanti è intervenuto anche sulle consegne del bar dell’Allianz Stadium. L’incidenza del Var è stata effettivamente generosa; tre gli episodi discussi: i due rigori e il gol del 2-2 cancellato dopo la tecno-verifica. La mia opinione, sostenuta dai tecnici (arbitri ex e in) con i quali mi sono confrontato, differisce solo in parte da quella del nostro Pinna, lui e Grassia i migliori in circolazione: è rigore, comunque discutibile, quello concesso alla Samp (braccio largo di Can, da tempo si è passati dal concetto di volontarietà a quello di colposità, l’Ifab si adeguerà presto), inesistente quello della Juve, mi ha ricordato l’episodio di Fiorentina-Parma, e giustamente annullato per fuorigioco il punto di Saponara: il tocco di Alex Sandro non può essere considerato una giocata.