Pagina 4 | Juve, salto in altissimo
Da 6,5 è la Samp di Giampaolo che ha alternato prestazioni di alto livello (con Napoli, Parma, Lazio, il primo tempo di ieri) ad altre sconcertanti (Roma, Torino, Atalanta). Quagliarella è in condizioni sfavillanti, in crescita costante Andersen, Praet, Caprari.
Sopra la sufficienza il Milan (6), anch’esso condizionato dalle assenze ma raramente continuo: non ha ancora sfruttato al meglio Higuaìn, il colpo dell’estate - toccanti le lacrime e l’abbraccio a Gattuso dopo il punto del 2-1.
Toro da 6,5, Parma da 7 e Atalanta da 7, in particolare per le prove che ha fornito nell’ultimo mese: la squadra di Gasperini “il sottovalutato” (cfr. Roberto De Zerbi) è stata splendida con l’Inter e con la Juve, ha messo in difficoltà il Napoli e a Reggio Emilia si è divertita con Ilicic, per i compagni il “nonno”: impressionante l’efficacia di Zapata, di un’esuberanza fisica invidiabile e di buona tecnica.
In flessione il Sassuolo (6, in credito di qualche punto), eccellente nella prima parte della stagione; lineare il Cagliari di Maran (6) nel quale Barella sta giocando splendidamente, anonimo il Genoa (5,5) dopo il licenziamento di Ballardini, Genoa che probabilmente sarà ristrutturato a gennaio - richiesta di Prandelli. Piatek, ovviamente, Kouame e il fin troppo energico Romero, 20 anni, le note più positive.
5 all’Udinese che giusto ieri ha ritrovato le linee di gioco ideali pur se le mancava il miglior giocatore, De Paul, un tuttocampista da squadra top; 6 all’Empoli e 5 al Frosinone, in effetti troppo debole per la categoria. 6 alla Spal, 7 al Chievo di Di Carlo e Pellissier: da 3 le precedenti versioni (D’Anna e Ventura).
5 al Bologna che raramente ha fornito segnali positivi, 8 per la buona volontà mostrata al San Paolo: la squadra e Inzaghi hanno bisogno di rinforzi di spessore, di un’autentica rinfrescata, per tentare di raggiungere la salvezza: sono necessari almeno 23 punti nel girone di ritorno.