Lazio-Spezia 2-1: commento al risultato partita

Tutto nella ripresa: apre Lazzari, risponde Verde - rovesciata pazzesca - decide Caicedo su rigore all'89' lanciando Inzaghi, che eguaglia Eriksson e vede la Champions. Rossi a Lazzari e Correa
Lazio-Spezia 2-1: commento al risultato partita© © Marco Rosi / Fotonotizia
Vladimiro Cotugno
6 min

ROMA - Zona Caicedo, ancora una volta, per lanciare Inzaghi all'inseguimento della Champions: tre punti importantissimi ottenuti contro un grande Spezia, ostica neopromossa messa ottimamente in campo da Italiano e arresasi alla Lazio solo nel finale, sporcato da una coda nervosa che lascia i padroni di casa in nove per le espulsioni di Lazzari e Correa.

Il ricordo di Guerini, il record di Radu, i 5 anni di Inzaghi

Una giornata nella quale si ricorda la scomparsa della giovane promessa Guerini e il record di Radu, 402 presenze e primato assoluto, in cui Inzaghi festeggia i cinque anni di Lazio e punta all'ottava vittoria di fila in casa come già riuscì a Eriksson nel 1999. Pereira al posto di un Luis Alberto acciaccato ma comunque in panchina, Marusic dietro e Correa partner di Immobile a caccia della 150ª rete in Serie A. Italiano con Piccoli davanti, restano in panchina sia Galabinov che Nzola, a centrocampo Sena preferito a Pobega, Zoet sempre titolare con Provedel in panchina post Covid.

Correa spreca, Gyasi pericoloso, Maggiore grazia Reina

Intensità e manovra spezzina, biancocelesti di rimessa: Zoet esce attento su Lazzari lanciato da Radu, Correa e Immobile combinano bene al 9' ma l'argentino sballa la conclusione da dentro l'area. Si vede anche lo Spezia: Piccoli murato in chiusura da Reina e Acerbi, Chabot di testa su angolo alto, Bastoni che in proiezione offensiva trova il movimento di Gyasi, Reina attento sul diagonale. il primo giallo al 20', Chabot su Correa per fermare il contropiede laziale, liguri cortissimi con Immobile pescato in fuorigioco a metà campo. Proprio il nove di Inzaghi ha una palla buona al 24' ma non trova lo spazio per il tiro, qualche minuto dopo in piena area non conclude ma prova l'assist per Correa trovando la deviazione decisiva di Chabot. Nel mentre una palla illuminante di Farias per Gyasi in spaccata sottoporta, conclusione fuori e posizione di fuorigioco e l'ammonizione a Pereira, che si vede in partita con una sola fiammata, due avversari saltati ma rifinitura sbagliata. Finale di tempo di marca ligure, due cross di seguito di Salvador Ferrer prima e Farias poi, su quest'ultimo Maggiore stacca indisturbato e di testa grazia Reina mandando a lato.

Sblocca Lazzari, Verde in rovesciata, zona Caicedo decisiva!

Si riparte senza cambi, ma Luis Alberto e Fares si preparano ad entrare. Lazio più incisiva, Immobile si vede e sembra più pericoloso, prendendosi anche la fascia da Lulic che al 52' esce insieme a un deludente Andreas Pereira. Luis Alberto perde una brutta palla un minuto dopo essere entrato ma Acerbi è perfetto in tackle a fermare Piccoli nell'uno contro uno, rialzarsi e ripartire palla al piede, presentandosi anche in area al fianco di Correa messo in area da Immobile: il Tucu spreca tutto incredibilmente tirando in testa a Zoet in uscita invece di servire il più facile degli assist. Si fa però perdonare l'argentino al 56', quando taglia il campo perfettamente in contropiede per la volata di Lazzari: Bastoni bruciato in velocità e tocco di prima sotto le gambe di Zoet in uscita. Lazio in vantaggio, decisivo l'intercetto di Leiva a centrocampo su Ricci che dà il via all'azione. Cambia anche Italiano: Agoume per un Maggiore sfinito e Marchizza per Bastoni provato e sconfitto dalla sfida con Lazzari, mentre Luis Alberto entra in partita e mette in condizione Fares di concludere, sinistro largo.

Italiano modifica ancora, e stavolta non sono cambi di condizione: dentro Agudelo, Verde e Nzola per Farias, Piccoli e Sena. Inzaghi risponde: Caicedo per Immobile e Akpa Akpro per Milinkovic-Savic, provati dagli impegni nazionali. Cambi che saranno decisivi: prima per lo Spezia, è un inesauribile Gyasi dopo essersi liberato di Marusic (proteste biancocelesti) a crossare per Verde che si inventa una rovesciata pazzesca che colpisce la traversa e si infila nella porta di un incolpevole Reina al 73', poi per la Lazio che all'88' beneficia di un calcio di rigore per un braccio largo di Marchizza in area, il difensore è di spalle ma Guia vede al monitor il tocco e assegna il penalty. Caicedo si prende la responsabilità e nella sua zona, a un minuto dal novantesimo, sigilla il 2-1 che fa correre la Lazio a ritmi da Champions, dopo un finale nervoso che la vede ridotta in nove: giallo ad Agudelo, rosso diretto a Lazzari per reazione al brutto fallo subito dopo una mini rissa e secondo giallo a Correa per un fallo su Nzola.


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