Fiorentina-Roma 2-2, le pagelle: Belotti adrenalina, Svilar tiene a galla la squadra

Nico Gonzalez spinge e si fa vedere, Mandragora è tempestivo e preciso. Llorente malino da difensore, ma perfetto da bomber
Fiorentina-Roma 2-2, le pagelle: Belotti adrenalina, Svilar tiene a galla la squadra

FIORENTINA (di Francesco Gensini)

Italiano (all.) 6,5 
Un tempo di Fiorentina da applausi (quelli dei tifosi viola che l’accompagnano negli spogliatoi all’intervallo), un tempo meno brillante, ma punita oltre i demeriti e dal solito rigore sbagliato.

P. Terracciano 6 
Portiere che non ti ruba l’occhio ma pronto sempre o quasi? Chiedere di Pietro da San Felice a Cancello e, nell’occasione, prima a Lukaku e poi a Cristante.

Kayode 6,5 
Versione d’inizio stagione che aveva attirato sguardi e attenzioni. Compresi quelli di Luciano Spalletti, ieri in tribuna al “Franchi”: l’esterno classe 2004 ha scelto la serata giusta.

Milenkovic 6 
A distanza di “sicurezza” da Kayode per non dare corridoi ai giallorossi. Ha anche la palla-gol, ma la spreca schiacciando il pallone a terra di testa. Nel finale non fa sentire la sua presenza in area viola.

Ranieri 6,5 
Segna il quinto gol stagionale, il quarto di testa, il secondo in campionato. Sfortunato nella scivolata sul cross di Angelino che diventa assist per Aouar, al 95’ chiude in ritardo su Llorente.

Biraghi 5  
Nel primo tempo deve dare un occhio ad Angelino e fa poche volte la fascia, nella ripresa trova spazio per discesa e cross da cui nasce il 2-1. Il veleno è nella coda: stavolta tocca a lui dal dischetto e si fa parare il tiro da Svilar.

Mandragora 7 
Prestazione tutta sostanza e non è un modo di dire. Copre gli spazi in fase difensiva, poi è tempestivo e preciso nell’inserimento per il gol (di tecnica pura) che porta di nuovo avanti la Fiorentina.

Barak (47’ st) sv 
Entra sul forcing giallorosso.

Maxime Lopez 6 
Se la deve vedere con Aouar quando il pallone ce l’ha la Fiorentina e con Paredes quando ce l’ha la Roma. Dai suoi piedi parte l’angolo dell’1-0, si perde Aouar nell’1-1 giallorosso.

Arthur (47’ st) sv 
Anticipato da Zalewski sul 2-2 della Roma.

Gonzalez 6,5 
Più dentro l’azione con meno pause. Spinge e si fa vedere, chiama “fuori” dalla zona di competenza Ndicka per favorire l’inserimento dei centrocampisti e tocca (di testa) l’angolo di Maxime Lopez quanto serve per favorire Ranieri. Affaticato, esce al 45’.

Ikoné (1’ st) 5 
Non riesce mai veramente a entrare in partita e si vede di rado, praticamente mai.

Bonaventura 6  
Torna nel suo ruolo “naturale” dell’ultimo anno e mezzo di Fiorentina, cioè trequartista in verticale dietro la punta di riferimento. E da lì ha visione e campo. Ammonito (in diffida), salterà l’Atalanta.

Sottil 6,5 
Partita per un tempo piena di contenuti. Corse, punizioni conquistate (facendo ammonire un paio di avversari che commettono il fallo), cross, spunti. Se di testa fa centro è la sua miglior prestazione in viola di sempre, poi cala tanto alla distanza.

Duncan (33’ st) sv 
Muscoli e forza nel finale.

Belotti 7 
Il rendez vous col passato prossimo gli provoca sensazioni positive e adrenalina a fiumi. Fa mille volte da sponda per i compagni, quando si mette in proprio ci vuole un’ottima parata di Svilar per negargli il gol, ma nella ripresa è suo l’assist per Mandragora e si procura il rigore.

Nzola (47’ st) sv 
Non tocca praticamente palla. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA (di Jacopo Aliprandi)

De Rossi (all.) 6 
Fatica la sua Roma nel primo tempo con il 3-5-2, soprattutto a tenere gli esterni offensivi viola e a difendere sui calci piazzati. I colpi di testa sono ancora fatali, così come i cross dalla fascia. Nella ripresa cambia modulo e la squadra di sveglia. Prende gol, ma poi reagisce allo scadere con un pari che sa di vittoria. Una rete in zona Mou.

Svilar 7 
Sui due gol subiti non può praticamente nulla, poi mette i guantoni su Belotti ma soprattutto su Biraghi. Ormai è un para rigori e tiene a galla la squadra fino al novantesimo. 

Mancini 5
Pronti, via ecco il cartellino giallo dopo appena sei minuti che condiziona tutta la sua partita. In difficoltà, rischia più volte e alla fine De Rossi lo cambia.  

Huijsen (33’ st) 5,5 
Entrato al posto di Mancini perché ammonito, si prende un giallo anche lui pochi minuti dopo. Scala largo a destra quando DDR sistema il modulo e si perde la sovrapposizione di Biraghi sul gol del secondo vantaggio viola. 

Llorente 7 
Malino da difensore, perfetto da bomber. Belotti si libera di lui (al limite del fallo) e innesca il secondo gol viola, ma poi allo scadere lo spagnolo si inventa un gol straordinario, da puro attaccante che regala il pareggio alla Roma. 

N’Dicka 7 
L’uomo mascherato stavolta non è perfetto e si perde la marcatura su Ranieri che sigla il vantaggio. L’errore, poi però importanti interventi ma soprattutto un assist di testa sul finale che regala la gloria a Llorente.  

Angeliño 6 
Primo tempo anonimo giocando a destra e aiutando troppo poco il difensore centrale sulla sua linea. Nella ripresa De Rossi lo sposta nel suo ruolo naturale e aumenta anche lui i giri consegnando ad Aouar il pallone del gol. 

Spinazzola (34’ st) 6 
Spinge sulla fascia e si rende pericoloso.  

Cristante 5,5 
Si dimentica Nico Gonzalez che allunga quel pallone in area sul gol del vantaggio. Confuso nel primo tempo, ha immediatamente due occasioni da gol nella ripresa ma non riesce ad approfittarne.

Paredes 5 
Gioca sempre un’infinità di palloni, ma stavolta ne sbaglia anche tanti e chiude la sua partita commettendo la leggerezza in area che porta Massa a fischiare il rigore (molto generoso) parato da Svilar. 

Pellegrini (34’ st) 6 
Un tiro in porta, più qualità in mezzo al campo.  

Aouar 6,5 
De Rossi lo rispolvera per far riposare Pellegrini e lui ne approfitta. Dinamico e pericoloso: l’algerino non giocava titolare da novembre e risponde a Ranieri con un colpo di testa impeccabile che batte Terracciano. Poi si ritrova Mandragora in mezzo all’area e non riesce a evitare il suo colpo fatale.  

El Shaarawy 5,5 
Rieccolo di nuovo esterno a tutta fascia. Probabilmente il suo incubo più grande. Fatica a contenere Nico Gonzalez e Mandragora sul gol.

Zalewski (33’ st) 6,5 
Recupera il pallone che innesca il gol allo scadere. Entra bene. 

Dybala 6 
La sua percussione dalla trequarti regala alla squadra l’azione del primo pareggio. Finta di tirare e invece scarica su Angeliño per l’assist del gol. Ha speso tanto nelle ultime partite, e si vede. Baldanzi (33’ st) 6 
Ci prova con qualche tiro dalla distanza.  

Lukaku 5 
Un tiro a inizio partita, poi poco altro. Gli arrivano pochissimi palloni, ma anche lui non riesce a farsi trovare. 


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FIORENTINA (di Francesco Gensini)

Italiano (all.) 6,5 
Un tempo di Fiorentina da applausi (quelli dei tifosi viola che l’accompagnano negli spogliatoi all’intervallo), un tempo meno brillante, ma punita oltre i demeriti e dal solito rigore sbagliato.

P. Terracciano 6 
Portiere che non ti ruba l’occhio ma pronto sempre o quasi? Chiedere di Pietro da San Felice a Cancello e, nell’occasione, prima a Lukaku e poi a Cristante.

Kayode 6,5 
Versione d’inizio stagione che aveva attirato sguardi e attenzioni. Compresi quelli di Luciano Spalletti, ieri in tribuna al “Franchi”: l’esterno classe 2004 ha scelto la serata giusta.

Milenkovic 6 
A distanza di “sicurezza” da Kayode per non dare corridoi ai giallorossi. Ha anche la palla-gol, ma la spreca schiacciando il pallone a terra di testa. Nel finale non fa sentire la sua presenza in area viola.

Ranieri 6,5 
Segna il quinto gol stagionale, il quarto di testa, il secondo in campionato. Sfortunato nella scivolata sul cross di Angelino che diventa assist per Aouar, al 95’ chiude in ritardo su Llorente.

Biraghi 5  
Nel primo tempo deve dare un occhio ad Angelino e fa poche volte la fascia, nella ripresa trova spazio per discesa e cross da cui nasce il 2-1. Il veleno è nella coda: stavolta tocca a lui dal dischetto e si fa parare il tiro da Svilar.

Mandragora 7 
Prestazione tutta sostanza e non è un modo di dire. Copre gli spazi in fase difensiva, poi è tempestivo e preciso nell’inserimento per il gol (di tecnica pura) che porta di nuovo avanti la Fiorentina.

Barak (47’ st) sv 
Entra sul forcing giallorosso.

Maxime Lopez 6 
Se la deve vedere con Aouar quando il pallone ce l’ha la Fiorentina e con Paredes quando ce l’ha la Roma. Dai suoi piedi parte l’angolo dell’1-0, si perde Aouar nell’1-1 giallorosso.

Arthur (47’ st) sv 
Anticipato da Zalewski sul 2-2 della Roma.

Gonzalez 6,5 
Più dentro l’azione con meno pause. Spinge e si fa vedere, chiama “fuori” dalla zona di competenza Ndicka per favorire l’inserimento dei centrocampisti e tocca (di testa) l’angolo di Maxime Lopez quanto serve per favorire Ranieri. Affaticato, esce al 45’.

Ikoné (1’ st) 5 
Non riesce mai veramente a entrare in partita e si vede di rado, praticamente mai.

Bonaventura 6  
Torna nel suo ruolo “naturale” dell’ultimo anno e mezzo di Fiorentina, cioè trequartista in verticale dietro la punta di riferimento. E da lì ha visione e campo. Ammonito (in diffida), salterà l’Atalanta.

Sottil 6,5 
Partita per un tempo piena di contenuti. Corse, punizioni conquistate (facendo ammonire un paio di avversari che commettono il fallo), cross, spunti. Se di testa fa centro è la sua miglior prestazione in viola di sempre, poi cala tanto alla distanza.

Duncan (33’ st) sv 
Muscoli e forza nel finale.

Belotti 7 
Il rendez vous col passato prossimo gli provoca sensazioni positive e adrenalina a fiumi. Fa mille volte da sponda per i compagni, quando si mette in proprio ci vuole un’ottima parata di Svilar per negargli il gol, ma nella ripresa è suo l’assist per Mandragora e si procura il rigore.

Nzola (47’ st) sv 
Non tocca praticamente palla. 


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