Bologna, il piano di Saputo per tenere i gioielli e convincere Thiago Motta

Le intenzioni del patron in caso di Champions o Europa League sono chiare: il piano del club

Non è l’idea solo dell’intero governo rossoblù ma anche di Joey Saputo, il Bologna fabbrichi l’impresa di regalargli un posto in Champions League ed ecco che il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il direttore sportivo Marco Di Vaio avranno la possibilità a quel punto di fare un mercato che a oggi nessuno si aspetta. A cominciare da tutte quelle società che è come se stessero facendo i conti senza l’oste pensando di poter strappare più o meno facilmente al Bologna nella prossima sessione estiva i suoi gioielli, da Joshua Zirkzee a Riccardo Calafiori, da Lewis Ferguson a Riccardo Orsolini. No, non sarà così, perché come lo stesso Saputo ha detto anche a Thiago Motta per convincerlo a restare a Casteldebole, il Bologna in caso di sbarco in Europa, soprattutto in quella più importante e che regalerebbe numeri più alti, non solo sarebbe pronto a blindare l’attuale squadra trattenendo tutti i suoi calciatori ma addirittura a rafforzarla in quei settori del campo dove serve una maggiore profondità nell’organico. Tanto per essere più chiari un difensore centrale e uno esterno, un centrocampista centrale, un esterno alto... e poi dipenderà da come andrà a finire la vicenda legata al talentino olandese.


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Bologna, il piano per il futuro

Per il momento quelle del Bologna sono solo intenzioni, ferme e decise quanto si vuole ma sempre intenzioni, perché è evidente che un conto sarà l’eventuale sbarco della squadra rossoblù o in Champions o in Europa League e un altro la conquista di un posto in Conference. Che non dimentichiamolo, al di là della quarta posizione attuale in classifica che fa sognare in grande sia il Bologna che Bologna, era l’obiettivo del governo rossoblù all’inizio del campionato. Certo è che Saputo mai come in questo momento è disposto anche a investire, essendosi reso conto di avere finalmente nella sua “squadra” gli uomini giusti per costruirla sul mercato (ci stiamo riferendo per chi non lo avesse capito a Sartori e Di Vaio) e poi di migliorarla con il lavoro settimanale sul campo (Thiago Motta), dopo che per anni il Bologna è stato quasi un vuoto a perdere, e non per le colpe del capo-azienda. Insomma, non è un caso che il presidente rossoblù abbia svoltato per quanto riguarda il domani della sua società: in parte ciò è dovuto alla sua presenza quotidiana a Casteldebole che gli sta consentendo di vivere direttamente il Bologna e Bologna, e in parte dai risultati in tutti i sensi. Quelli figli del lavoro sul mercato e quelli figli del lavoro della squadra, che sono legati a doppio filo.


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I motivi della svolta e il lavoro di Motta

E su questo tema vanno rimarcati un paio di punti. Il primo: sia nel bene che nel male niente succede per caso, alle spalle di annate di luci e di ombre c’è sempre il comportamento giusto o sbagliato di quelli che lavorano dentro la società e la squadra. Il secondo: a Thiago sono stati messi a disposizione calciatori giovani con buone potenzialità ma (per alcuni) ancora inespresse e in questo senso è stata evidenziata tutta la sua bravura, perché dopo essere passati nel suo laboratorio tutti hanno fatto vedere una crescita importante sia dal punto di vista tattico e tecnico che dal punto di vista del temperamento. Perché tu puoi essere bravo quanto vuoi ma se non nobiliti il tuo lavoro nel corso della settimana e nel giorno delle partite con Thiago stai inevitabilmente a guardare e in campo finiscono per andare gli altri. Come è successo tante volte fin qua e come succederà anche in futuro: in pratica, nel Bologna di Thiago uno è sicuro di giocare solo quando l’allenatore annuncia la formazione, perché tu puoi anche aver fatto 3 gol la domenica prima ma la conferma non è automatica.


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Non è l’idea solo dell’intero governo rossoblù ma anche di Joey Saputo, il Bologna fabbrichi l’impresa di regalargli un posto in Champions League ed ecco che il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il direttore sportivo Marco Di Vaio avranno la possibilità a quel punto di fare un mercato che a oggi nessuno si aspetta. A cominciare da tutte quelle società che è come se stessero facendo i conti senza l’oste pensando di poter strappare più o meno facilmente al Bologna nella prossima sessione estiva i suoi gioielli, da Joshua Zirkzee a Riccardo Calafiori, da Lewis Ferguson a Riccardo Orsolini. No, non sarà così, perché come lo stesso Saputo ha detto anche a Thiago Motta per convincerlo a restare a Casteldebole, il Bologna in caso di sbarco in Europa, soprattutto in quella più importante e che regalerebbe numeri più alti, non solo sarebbe pronto a blindare l’attuale squadra trattenendo tutti i suoi calciatori ma addirittura a rafforzarla in quei settori del campo dove serve una maggiore profondità nell’organico. Tanto per essere più chiari un difensore centrale e uno esterno, un centrocampista centrale, un esterno alto... e poi dipenderà da come andrà a finire la vicenda legata al talentino olandese.


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