Acerbi resta fermo sulla sua posizione: nelle parole rivolte a Juan Jesus durante Inter-Napoli non c’era alcun intento discriminatorio o razzista. Il difensore lo ha ribadito anche nel confronto avvenuto ieri in mattinata con i dirigenti del club nerazzurro. Ed è stato particolarmente determinato e perentorio nel difendere il suo comportamento. L’Inter avrebbe anche provato a insistere, per capire se ci fosse spazio per una correzione di rotta. Ma il difensore non si è mosso di un millimetro: ha escluso qualsiasi possibile addebito, garantendo, peraltro, di confermare tutto anche davanti alla Procura Federale. In viale Liberazione, inizialmente, c’era l’idea di diffondere un comunicato, facendo seguito a quello trasmesso lunedì. Per ragioni di opportunità, invece, la scelta è stata di rimanere in silenzio, sostanzialmente passando la palla al Giudice Sportivo. Che emetterà la sua sentenza in base al materiale che gli fornirà la Procura Federale. A tal proposito, Acerbi ancora non è stato ufficialmente convocato per la sua audizione (avverrà in videoconferenza), ma il giorno giusto potrebbe essere domani, probabilmente direttamente alla Pinetina, visto che è in programma la ripresa degli allenamenti.