Juve, frattura al piede per McKennie: starà fuori almeno due mesi

Il centrocampista americano si è fatto male in un contrasto con Estupinian durante la partita contro il Villarreal: le radiografie hanno sancito il verdetto
Juve, frattura al piede per McKennie: starà fuori almeno due mesi© EPA
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Diagnosi amarissima dalle radiografie a cui si è sottoposto subito dopo la partita con il Villarreal per Weston McKennie: il centrocampista americano della Juve, infatti, ha riportato frattura al secondo e al terzo metatarso del piede sinistro: almeno due mesi fuori, il che vuol dire che la stagione è praticamente pregiudicata. L'infortunio quando mancavano una decina di minuti alla fine, in un contrasto con Estupinian, entrato in campo da poco. Si è capito subito che era qualcosa di grave.

McKennie: fuori dal campo a braccia

Il giocatore della Juve, infatti, è stato accompagnato fuori a braccia, senza poggiare il piede infortunato. Si è temuto per la caviglia sinistra all'inizio, McKennie è riuscito a stento a trattenere le lacrime per il dolore. Quindi, è stato portato in ospedale dove è stato sottoposto a lastre che hanno dato il verdetto. McKennie si aggiunge a Chiesa alla lista dei lungodegenti di Massimiliano Allegri. L'americano, tra l'altro, anche sul campo del Villarreal aveva dimostrato di essere il più lucido dei centrocampisti schierati dal tecnico toscano.

McKennie: i tempi di recupero

Nel pomeriggio di mercoledì, la Juventus ha pubblicato una nota sulle condizioni del centrocampista statunitense, confermando lo stop di circa due mesi: "Anche Weston McKennie è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti presso il JMedical che hanno confermato la presenza di una frattura composta del II e del III osso metatarsale del piede sinistro. I tempi di recupero sono di circa 8 settimane".

De Sciglio e Alex Sandro fuori, a preoccupare è il secondo

Quello di McKennie non è stato l'unico contrattempo in casa Juve allo Stadio della Ceramica. Alla fine del primo tempo, è stato sostituito Alex Sandro, fin lì positivo nel ruolo di centrale difensivo. Per il brasiliano si tratterebbe di risentimento al polpaccio destro, da valutare in vista della trasferta di Empoli di sabato. Verso la fine, è dovuto uscire dal campo anche De Sciglio, sostituito da Pellegrini, ma in questo caso si tratta soltanto di crampi.


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