Il presidente della Juventus Andrea Agnelli in una lettera inviata agli azionisti e pubblicata dal sito ufficiale del club bianconero ha fatto il punto sulla situazione della società, analizzando i vari aspetti economici, finanziari e sportivi. "La Juve - assicura Agnelli - intende scrivere nuovi capitoli vincenti".
Juve, Agnelli: "Intrapresa la via del risanamento"
Dopo il terribile triennio 2019-22, funestato dalla pandemia e culminato con un rosso nei conti da 254 milioni di euro, la Juventus riparte con un nuovo piano triennale: "È stato necessario dotare la società di una nuova roadmap, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel giugno di quest’anno, col fine di garantire alla Juventus lo sviluppo mantenendo il riferimento alla performance sportiva - scrive Agnelli -. La via del risanamento economico è quindi già stata intrapresa dalla società, ma è un percorso a tappe molto impegnativo, che compare al termine delle tre stagioni contraddistinte dalla pandemia e passa attraverso momenti dolorosi. Juventus ha dunque messo a punto, non appena il contesto esterno lo ha permesso, un nuovo piano triennale (2022-25) nella consapevolezza che il triennio appena terminato non rappresenti la fine di un percorso espansivo, vanificato dalla pandemia. All’opposto, esso è il punto di partenza di un nuovo viaggio fatto soprattutto di calcio, di innovazione e di responsabilità verso le nuove esigenze che la società richiede".
Juve, Agnelli: "L'obiettivo di tutti resta la vittoria"
Il piano si basa su cinque pilastri, finanziario, gestionale, sportivo, Environmental, Social and Governance, e Politico. Sotto l'aspetto sportivo, Agnelli ha assicurato che "Juventus significa competere ad alto livello per la vittoria, ogni giorno e in ogni competizione. La vittoria è un traguardo cui la Juventus aspira naturalmente ed ogni sforzo di tutte le donne e gli uomini della Juventus sarà indirizzato verso la vittoria, a partire dalla stagione in corso". "Le critiche e le delusioni, che nel calcio sono all’ordine del giorno, sono utili per crescere, non devono essere trascurate e non lo saranno. Il percorso di credibilità, che vi ho appena delineato, sarà impegnativo ma porterà risultati tangibili dentro e fuori dal campo. Juventus non si è mai fermata e, con il sostegno stabile da quasi un secolo di un azionista di riferimento e delle sue centinaia di milioni di tifosi nel mondo, intende scrivere nuovi capitoli vincenti della propria storia".
Juve, Agnelli: "Il calcio ha problemi strutturali"
Il numero uno dei bianconeri ha poi elencato i problemi strutturali che a suo dire rischiano di pregiudicare il futuro europeo del calcio. Tra questi "l'insostenibilità finanziaria per i club, nonostante la storica crescita dei ricavi"; la "polarizzazione all'interno dei campionati domestici con un ristretto numero di club sempre vincitori e quella tra campionati europei nella quale la Premier League inglese rappresenta la massima lega calcistica mondiale, inavvicinabile per qualsiasi altro campionato domestico"; il disinteresse delle generazioni più giovani "che sono meno coinvolte nello sport: secondo alcuni studi, in America storico precursore di trend e mode, il 39% della Generazione Z dichiara di non seguire mai eventi sportivi live, contro il 28% degli adulti e soltanto il 20% dei Millennial". "Attualmente la Corte di Giustizia Europea è di nuovo chiamata a pronunciarsi sulla nostra industry, questa volta per verificare se l’attuale struttura di governance del calcio europeo sia compatibile con il diritto comunitario - ha scritto Agnelli riferendosi al conflitto tra Superlega e Uefa -. Prevedibilmente la corte emetterà il proprio giudizio nell’arco della stagione attuale e sarà estremamente rilevante per tutti gli stakeholders. Qualunque sia il risultato, Juventus è stata e sarà sempre parte attiva nel proporre soluzioni per i problemi del nostro settore, in quanto ha a cuore la sostenibilità a lungo termine del nostro comparto".