Lazio, Maximiano sarà il titolare tra i portieri

Le mosse di Sarri verso il debutto stagionale domenica all’Olimpico contro il Bologna: l'estremo difensore portoghese parte avanti a Provedel, ultimo arrivato
Lazio, Maximiano sarà il titolare tra i portieri© Getty Images
di Fabrizio Patania
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ROMA - Sparita l’incertezza o almeno così dovrebbe essere se non matureranno ripensamenti: tocca a Maximiano. Il portiere portoghese ex Granada, arrivato un mese prima alla Lazio, parte titolare in campionato. Provedel si accomoderà in panchina. E’ arrivato tre giorni fa, sarebbe stato sorprendente il contrario, anche perché Sarri e la società hanno scelto di allestire una coppia e non c’è una gerarchia prestabilita. Anzi, le indicazioni in linea teorica sembrano assegnare una lieve preferenza al friulano. Ora, però, eventuali differenze verranno stabilite dal campo. Maximiano cercherà di trasformare il vantaggio temporale acquisito in fase di acquisto (e non solo legato alla valutazione del cartellino) in un’opportunità. Dovesse partire bene, consoliderebbe il margine e non giusitificherebbe subito l’alternanza. Provedel, con calma, si inserirà e non ha fretta. Può imporsi alla distanza. Toccherà a Sarri chiarire le proprie intenzioni e la gestione dei portieri. L’ingresso di Reina, due anni fa, destabilizzò Strakosha, sino ad allora titolare indiscusso. Situazioni diverse, forse non paragonabili, ma si parte da qui e da un’altra riflessione come linea guida verso il debutto stagionale.

Regia

Sarri procederà con cautela. Si sapeva, sono arrivate conferme. C’è un solo vero dubbio e riguarda il centrocampo, legato alle performance di Marcos Antonio. Cataldi conserva un lieve vantaggio, dettato dalle prove tattiche di Formello. E’ in pole, ma il brasiliano sembra vivacissimo, sta dimostrando freschezza e personalità. Una decisione definitiva non è ancora stata presa. L’allenamento odierno potrebbe essere indicativo. Per ora partiamo dall’idea di un reparto formato con Milinkovic, Cataldi e Basic. La staffetta tra l’ex capitano della Primavera e il brasiliano ex Shakhtar è scontata. Possibile anche l’ingresso in corsa di Luis Alberto, destinato inizialmente alla panchina. Ha ripreso ad allenarsi bene dopo il week-end, ma non basterà per sovvertire i pensieri di Mau, deciso a concedere fiducia a Basic.

Zaccagni

Stesso discorso sulla lina difensiva. Patric è favorito su Gila e dovrebbe formare il tandem centrale con Romagnoli, al debutto in maglia biancoceleste davanti a Mihajlovic, suo antico maestro. Un test duro e attendibile, lo spagnolo rischia di soffrire la distanza in centimetri con Arnautovic, ma è più dentro agli schemi della Lazio rispetto a Gila. Lazzari e Marusic terzini. Un laterale sinistro servirebbe per completare l’organico e non lasciare Hysaj e Radu come alternative. Davanti il tridente verrà allestito da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. Pedro è fermo per problemi alla caviglia destra. L’ex Verona partirà titolare e ritrova il Bologna, a cui segnò la prima (e sinora unica) doppietta laziale in campionato il 12 febbraio. Da allora non ha più segnato, chiudendo in modo meno scintillante la stagione. L’Olimpico freme. Ieri sera in prevendita erano stati staccati 12.700 biglietti. Sommati ai 23.600 abbonamenti portano la quota spettatori oltre 35 mila.


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