Agente Milinkovic: "Sergej e la Lazio al top"

Tante voci sul centrocampista serbo: interviene Mateja Kezman
Agente Milinkovic: "Sergej e la Lazio al top"© Marco Rosi / Fotonotizia
Daniele Rindone
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INVIATO A FORMELLO - Più Milinkovic grandeggia più Lotito lo valuta, più le voci di mercato impazzano. I laziali sono pronti alle barricate, vogliono continuare a goderselo. Sarri non ha intenzione di perderlo, ha denunciato che c’è «troppo gossip su Milinkovic, dopo il 4-0 di Firenze s’è parlato di mercato per lui», la sferzata è di ieri. Non ci sta nemmeno Mateja Kezman, il manager di Sergej. Ha deciso di farsi sentire di nuovo per rinviare ogni ipotesi di mercato e ogni altro tipo di calcolo alla conclusione del Mondiale che Milinkovic vivrà con la Serbia. Kezman l’aveva detto il 30 agosto nell’intervista concessa al Corriere dello Sport-Stadio, lo ribadisce oggi che il nome di Milinkovic è stato riassociato alla Juve: «Penso che non sia il momento di discutere del prezzo e del trasferimento di Sergej. La Lazio è al top, la squadra ha bisogno di pace. Sappiamo tutti che subito dopo la Coppa del mondo alcune cose saranno più chiare e sarà il momento di parlare di tutto». Kezman da tempo ha congelato l’ipotesi del rinnovo del Sergente con la Lazio, è sempre in scadenza nel 2024. L’agente serbo ha annunciato che dopo il Mondiale parlerà con Lotito, ma ha aperto la porta ai possibili compratori: «Milinkovic ha solo 18 mesi di contratto e, come ho detto, dopo la Coppa del Mondo sarà il momento di discutere prima con il presidente e poi anche con tutti gli altri». Kezman, nonostante alcune incomprensioni con Lotito (su tutte quelle legate al caso Kamenovic), ha confermato alla Lazio la sua collaborazione rispettosa, ormai datata 2015: «In tutti questi anni io e Sergej abbiamo rispettato la Lazio e il presidente Lotito. Io devo pensare prima all’interesse del giocatore e poi anche all’interesse del club. Sono sicuro che manterremo la nostra relazione lavorativa come abbiamo fatto in tutti questi anni».

La posizione

Kezman, già a fine agosto, aveva fatto capire che il mercato invernale avrebbe potuto generare nuovi rischi, non è un mistero che in estate abbia lavorato per raccogliere offerte e che ne aspetti di nuove: «Nessuno sa che potrà accadere», disse. Aveva controbattuto alla valutazione di 100 milioni data in passato da Lotito: «100 milioni sono troppi». E’ suo interesse venderlo a buon mercato, garantendo un incasso invitante alla Lazio. Può sempre piazzarlo a zero nel 2024. Spera che Sergej giochi un grande Mondiale. Lotito la pensa diversamente, fa gli interessi economici della Lazio, deve difendere gli interessi tecnici di Sarri («Sergej ha dati straordinari, ma deve perdere meno palloni», ha aggiunto ieri Mau). E il presidente non può tradire i sogni dei tifosi, soprattutto ora che la squadra vola. Lotito va dritto per la sua strada, ha rilanciato annunciando (parole sue) che la valutazione attuale è salita a 120 milioni ed è intenzionato ad accrescerla. Forse è un modo per tenere Milinkovic lontano dalle voci di mercato. Ma è una strategia che rischia di non pagare, con questa valutazione le possibilità di convincere Sergej a firmare il rinnovo sono ancora più remote. Al di là delle contrapposizioni, il futuro di Milinkovic si deciderà dopo il Mondiale e dopo l’incontro Lotito-Kezman. E’ a rischio scintille


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