Il Milan entra ufficialmente nella nuova era. Annunciato alla fine del campionato, per non turbare la concentrazione della squadra nella poi vittoriosa volata per lo scudetto, il cambio della guardia del club rossonero è avvenuto: il nuovo proprietario della società neo campione d’Italia è RedBird Capital.
Milan a RedBird: c'è il "signing"
Nei giorni scorsi l’amministratore delegato del fondo statunitense Gerry Cardinale ha infatti firmato le carte che certificano l’uscita di scena del fondo Elliott, almeno per quanto riguarda il pacchetto di maggioranza della società. Presumibilmente la firma non è avvenuta a Milano, visto che Cardinale non era in città. Di fatto, per usare termini tecnici, si è consumato il passaggio non solo formale del “signing”, ovvero la firma sul contratto preliminare che segna il cambio della guardia alla guida del club, anche se per il momento a livello solo virtuale, visto che per il "closing" vero e proprio, ovvero la transazione effettiva da una proprietà all’altra, bisogna attendere almeno un mese. Affare da 1,3 miliardi di euro, offerta superiore rispetto a quella di Investcorp, il fondo del Bahrain il cui interesse per il Milan era uscito a Pasqua.
Milan, cinque anni intensi: dall'addio di Berlusconi alla rinascita con Elliott
Con ancora negli occhi la festa per lo scudetto, quindi, i tifosi del Milan sono già proiettati al futuro dopo il terzo cambio di proprietà negli ultimi cinque anni. Prima, nell'aprile 2017, la fine della storica era Berlusconi e l’avvento della gestione cinese di Li Yonghong, la cui parentesi è stata poco felice ed ha preceduto l’arrivo del fondo Elliott, che dopo aver finanziato la stessa proprietà cinese è subentrata nel 2018 a causa di inadempienze finanziarie. In quattro anni il fondo di Gordon e Paul Singer ha risanato la situazione economica del club e ne ha rilanciato prima l’immagine a livello nazionale e non solo, riportando in società una bandiera come Paolo Maldini, e poi creato un gruppo giovane rivelatosi competitivo in anticipo sui tempi.
L'agenda del Milan: i rinnovi di Maldini e Massara, poi il mercato
Il prossimo passo per Cardinale sarà proprio quello di incontrare lo stesso Maldini e il direttore sportivo Ricky Massara per ratificare i quasi certi rinnovi dei contratti dei due artefici dietro la scrivania della rinascita del Milan. Poi inizierà la programmazione del mercato, già partito con l’acquisto a parametro zero di Divock Origi, ma che passerà anche da un incontro da fissare in tempi brevi con l’entourage di Rafael Leao per avviare la trattativa per rinnovo del contratto e adeguamento dell’ingaggio e forse anche della clausola rescissoria.