Napoli, Spalletti: "Koulibaly per me è incedibile, è un leader vero"

Il tecnico azzurro presenta l'ultima sfida del campionato contro lo Spezia di Thiago Motta, gara che non cambierà la classifica e che può essere ricca di ostacoli
Napoli, Spalletti: "Koulibaly per me è incedibile, è un leader vero"© FOTO MOSCA
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Ultimo impegno stagionale in Serie A per il Napoli di Luciano Spalletti, che domenica alle 12:30 sarà impegnato al Picco di La Spezia contro i padroni di casa liguri. Una gara ricca di insidie che non cambierà la classifica per i partenopei, ma una sfida che gli azzurri vogliono affrontare col massimo impegno per chiudere al meglio una stagione in cui Insigne e compagni hanno raggiunto la qualificazione in Champions League. A presentare il match, nella consueta conferenza pre-partita, è stato il tecnico Luciano Spalletti.

Spalletti: "Si riparte da zero"

Rispondendo alle domande relative al futuro col club azzurro, Luciano Spalletti è stato chiaro: "Una domanda alla quale diventa difficile rispondere adesso, se non impossibile. Quella che è la competitività della squadra dipende da tanti fattori. Per noi ci vuole la capacità di rinnovarsi a fine ciclo. Abbiamo età avanzata in alcuni calciatori e contratti in scadenza. Dobbiamo rinnovarci, restando competitivi. Poi va considerata la capacità di rinnovarsi dei nostri avversari. Quello è il primo obiettivo di tutte le società. Poi è chiaro che i campionati non ti fanno partire dalla differenza della classifica di questa stagione. Si parte tutti da zero".

Spalletti: "Abbiamo una squadra con carattere"

Spalletti ha poi aggiunto: "Oltre quelle sette di sempre, con la Fiorentina, con gli investimenti e con Italiano e il suo modo di allenare, il condominio si allarga e dobbiamo essere bravi. Dobbiamo partire dentro quella competizione e finire dentro quella competizione. Ci sono situazioni nelle quali devi rincorrere e lo faremo come abbiamo sempre fatto. Abbiamo dimostrato di avere una squadra di carattere".

Spalletti: "Koulibaly? Per me è incedibile"

Tante le domande anche su Kalidou Koulibaly, alle quali Spalletti ha risposto chiaramente: "Anche l'anno scorso si parlava di tante cessioni, ma poi non è successo. Solo quelli a scadenza sono andati via. Per me Kalidou è incedibile, perché è uno dei giocatori che si mette sempre a disposizione e mette mano dove c'è bisogno. Lui è forte e diventa grosso in base alla necessità. Per me è incedibile perché vogliamo fare un campionato importante, leader come lui si diventa negli anni perché ha imparato a respirare l'aria di una città che vive di questo sport. Sono convinto che la società sa bene il valore di Kalidou e si fa il gioco delle parti. Spero ci sia la possibilità di trovare un punto d'incontro, Kalidou non è uguale agli altri per troppi motivi, probabilmente per qualcuno serve un'attenzione differente. Sono tutte cose che vedremo nei prossimi giorni".

Spalletti: "Insigne non parte titolare"

Parlando della formazione in vista della sfida contro lo Spezia, Spalletti ha svelato: "Il capitano domani sarà Ghoulam, Insigne non partirà titolare. Ultimamente ha giocato spesso titolare Mertens, farlo giocare con Osimhen e Anguissa in campo è diverso da farli giocare senza Anguissa. Per allargare un po' il discorso. Osimhen? Avendolo da subito cambia tutto per lui e per la squadra, continuerà a fare tanti gol e aumenterà la sua qualità nelle realizzazioni".

Spalletti: "La storia parla per Mertens"

Il tecnico azzurro ha poi parlato di Dries Mertens e David Ospina, entrambi in scadenza: "Il fine ciclo ha mostrato anche di avere molti leader a scadenza, la partenza del capitano che già a gennaio sapevamo sarebbe partito. Perderli tutti è difficile, si comprano i calciatori ma fare il leader ti porta via un po' di tempo. Dal punto di vista tecnico, per Mertens la storia parla per lui. Il contributo che ha dato anche in questa stagione è stato importantissimo. Stesso discorso vale per Ospina: sono calciatori che hanno esperienza che possono trasferirla nello spogliatoio anche quando non parla. David è un calciatore che parla poco, dolcissimo ma non alza mai la voce e ha il rispetto dei propri compagni".

Su Ospina ha poi svelato di aver chiesto alla dirigenza di trattenerlo: "C'è il mio assenso anche a lui, è un leader dello spogliatoio, il discorso precedente va in questa direzione. Quando il presidente me l'ha chiesto ho detto che può rimanere".

Spalletti: "Di Lorenzo e Rui restano"

Non sono mancate altre domande di mercato su Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui, che Spalletti considera fuori da ogni trattativa: "Sì, altrimenti se ne mettono in ballo troppi, se si mette dentro anche questi... poi è dura trovare certezze. Io questi due qui non ho mai pensato di farci mercato. Poi se parte Ghoulam il terzino sinistro dovremo trovarlo per forza, lì Mario Rui ha fatto vedere qualità professionali oltre che in campo perché deve gestire l'extra dell'impiego di tutte le gare, come fanno i campioni, è quasi impossibile giocarle tutte e ripetersi".

Spalletti: "Insigne come Totti, fenomeno"

Spalletti ha poi paragonato Insigne e Totti: "Secondo me sono ugualmente due calciatori fenomenali, due di quelli che piacciono ai bambini, per cui sognano di diventare calciatori, per quelle giocate lì. Quelli che fanno la differenza se sostenuti e se abbinano anche corsa, recuperi, contrasti, quelli che i giocatori vogliano, con una giocata ti cancellano tutto quello che hai scritto alla lavagna. Insigne non so poi se avrà messo a fuoco nei suoi pensieri che svegliarsi a Toronto o in altri posti è diverso che svegliarsi a Napoli, mi piacerebbe vederlo la prima volta (ride, ndr) che capirà che è lontano dalle sue radici. Succederà anche a lui, è successo a tanti, Napoli ti sta sulla pelle quando sei un leader come lui. Potrebbe mettersi un bel quadro quando si sveglia".

Spalletti: "Spezia e poi torno a casa"

Il programma post La Spezia per Spalletti è chiaro: "Io sarò in Toscana, a casa mia in campagna. Nella confusione cittadina non sono a mio agio, anche se mi piace viverla e starci, con la famiglia siamo a Milano, ma il mio ambiente naturale è quello. Mi fermerei volentieri anche a La Spezia, mia moglie è di lì, due miei figli sono nati lì, ho di tutto lì. Però vado in Toscana".

"Rammarico per non aver lottato fino alla fine"

Il grande rimpianto della stagione resta comunque lo scudetto: "È chiaro che tutti vogliamo vincere, il rammarico per non aver lottato fino alla fine ci dà fastidio, ci disturba, in alcuni momenti io ho tentato di dare gas a manetta per un'iniezione di autostima perché era giusto far così, vedendo che non ci credevano fino in fondo, ma forse per questo siamo andati fuori giri un po', ma lo rifarei perché era la cosa giusta. Tutti vogliamo vincere, ma la partita si gioca sul posso vincere?".

Spalletti: "Mercato? Fatto 3-4 nomi..."

Le ultime domande sono sul futuro e sul calciomercato: "Giuntoli e Pompilio sono qui a tutti gli allenamenti e fanno delle sintesi per essere pronti in ogni situazione anche per completare la rosa. Nomi? Meglio andare nella realtà del momento, navigando a vista, se ti portano via qualcuno... ma di nomi ce ne abbiamo pronti dappertutto i 3-4 nomi, poi se io ti dico un nome di un ruolo ben preciso il mio calciatore può pensare.. in generale la squadra va bene, è di qualità, bisogna essere pronti se ci portano via qualcuno altrimenti si inizia così e poi si completa. Kvaratskhelia è stato poi già preso e la società è stata brava perché Lorenzo parte".


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