Pagelle Napoli: Spalletti e il calcio puro, Kvara inarrestabile

Lobotka sbuca ovunque, Ndombele entra benissimo. Lozano fa impazzire Bassey, Raspadori firma il quarto gol in Champions
Pagelle Napoli: Spalletti e il calcio puro, Kvara inarrestabile

Spalletti (all.) 8,5 
Un’altra serata di calcio puro e spettacolo: l’azione del bis è un flipper infernale con 10 tocchi di palla da Meret a Jack. Dal portiere al centravanti. La sensazione è sempre la stessa: la superiorità attraverso il gioco e una mentalità che sono tipiche dei grandi. E poi, beh, 9 vittorie consecutive di cui 4 in Champions con 17 gol: nessuna italiana aveva segnato tanto nella fase a gironi. Primati ovunque e via agli ottavi con due turni d’anticipo, un record storico per il club. Standing ovation.  

Meret 6,5
Gran riflesso su Bergwijn, incolpevole sul gol.

Di Lorenzo 7 
Avanti e indietro e sempre con qualità e intelligenza. Da una bella sovrapposizione delle sue innesca Osimhen (che sbaglia).  

Kim 6,5
Centrale di destra, per la prima volta in questa stagione, con i soliti risultati complessivi: molto convincenti.  

Juan Jesus 6  
Concede il rigorino, d’accordo, ma si destreggia bene in coppia con Minjae dopo tanta attesa: non giocava dal 10 settembre.  

Olivera 6,5  
L’asse con Kvara funziona come ad Amsterdam: martella quando può e annulla Berghuis. In ritardo sul gol di Klaassen.

Napoli, la squadra che pensa come uno solo

Anguissa 6,5  
La padronanza del fioretto e della spada ma anche la necessità di dosare le energie: la stanchezza di una lunga serie s’avverte e non è un caso che chieda il cambio al primo allarme. Diagnosi: risentimento alla coscia destra. Ahi.

Ndombele (4’ st) 7  
Entra benissimo ispirando i compagni e spaccando per vie centrali. Il rigore nasce proprio da una sua iniziativa con tiro.

Lobotka 7,5  
Il mago che fa apparire e sparire. Il gran centrocampista che sbuca ovunque, catturando e smistando palloni su palloni. E quando parte e sguscia non lo ferma nessuno. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Zielinski 7,5 
Inizia l’azione del vantaggio e la rifinisce con un tocco sublime a chiudere il triangolo con Lozano (sesto assist stagionale). Ha tempi, strappi e qualità di calcio che accendono il Napoli. 

Gaetano (44’ st) sv  
Profumo di coppa. 

Lozano 7,5  
Al quarto minuto si prende la scena con il gol e non la molla più: fa impazzire Bassey, brucia la destra e potrebbe anche fare il bis. Ma va bene, molto bene già così. 

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Politano (32’ st) sv  
Un po’ di passerella. 

Raspadori 7,5  
Firma il quarto gol in Champions, da deb della competizione, con un bolide di sinistro stupendo: nessuno italiano aveva mai segnato tanto in tre presenze. E un certo Haaland vanta soltanto una rete in più... 

Osimhen (5’ st) 7 
Ritorna in campo dopo 35 giorni e ritrova il gol 52 giorni dopo quello segnato al Monza in campionato. Anzi, lo ruba letteralmente ruggendo su Blind al culmine di uno scatto pazzesco: il leone è tornato. E alla fine fa festa con la gente.

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Kvaratskhelia 8 
Gioca una partita di sacrificio pazzesca a tutto campo e ciò significa che sta diventando anche un vero uomo squadra. Il resto, invece, è ancora da fenomeno: fa impazzire Sanchez e fa ammonire sia lui sia Taylor; regala l’assist a Jack-gol; trasforma il rigore del tris. Inarrestabile. Straordinario. 

Elmas (32’ st) sv
Iniziative da forza fresca. 


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Spalletti (all.) 8,5 
Un’altra serata di calcio puro e spettacolo: l’azione del bis è un flipper infernale con 10 tocchi di palla da Meret a Jack. Dal portiere al centravanti. La sensazione è sempre la stessa: la superiorità attraverso il gioco e una mentalità che sono tipiche dei grandi. E poi, beh, 9 vittorie consecutive di cui 4 in Champions con 17 gol: nessuna italiana aveva segnato tanto nella fase a gironi. Primati ovunque e via agli ottavi con due turni d’anticipo, un record storico per il club. Standing ovation.  

Meret 6,5
Gran riflesso su Bergwijn, incolpevole sul gol.

Di Lorenzo 7 
Avanti e indietro e sempre con qualità e intelligenza. Da una bella sovrapposizione delle sue innesca Osimhen (che sbaglia).  

Kim 6,5
Centrale di destra, per la prima volta in questa stagione, con i soliti risultati complessivi: molto convincenti.  

Juan Jesus 6  
Concede il rigorino, d’accordo, ma si destreggia bene in coppia con Minjae dopo tanta attesa: non giocava dal 10 settembre.  

Olivera 6,5  
L’asse con Kvara funziona come ad Amsterdam: martella quando può e annulla Berghuis. In ritardo sul gol di Klaassen.

Napoli, la squadra che pensa come uno solo

Anguissa 6,5  
La padronanza del fioretto e della spada ma anche la necessità di dosare le energie: la stanchezza di una lunga serie s’avverte e non è un caso che chieda il cambio al primo allarme. Diagnosi: risentimento alla coscia destra. Ahi.

Ndombele (4’ st) 7  
Entra benissimo ispirando i compagni e spaccando per vie centrali. Il rigore nasce proprio da una sua iniziativa con tiro.

Lobotka 7,5  
Il mago che fa apparire e sparire. Il gran centrocampista che sbuca ovunque, catturando e smistando palloni su palloni. E quando parte e sguscia non lo ferma nessuno. 


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