Spalletti (all.) 8,5
Un’altra serata di calcio puro e spettacolo: l’azione del bis è un flipper infernale con 10 tocchi di palla da Meret a Jack. Dal portiere al centravanti. La sensazione è sempre la stessa: la superiorità attraverso il gioco e una mentalità che sono tipiche dei grandi. E poi, beh, 9 vittorie consecutive di cui 4 in Champions con 17 gol: nessuna italiana aveva segnato tanto nella fase a gironi. Primati ovunque e via agli ottavi con due turni d’anticipo, un record storico per il club. Standing ovation.
Meret 6,5
Gran riflesso su Bergwijn, incolpevole sul gol.
Di Lorenzo 7
Avanti e indietro e sempre con qualità e intelligenza. Da una bella sovrapposizione delle sue innesca Osimhen (che sbaglia).
Kim 6,5
Centrale di destra, per la prima volta in questa stagione, con i soliti risultati complessivi: molto convincenti.
Juan Jesus 6
Concede il rigorino, d’accordo, ma si destreggia bene in coppia con Minjae dopo tanta attesa: non giocava dal 10 settembre.
Olivera 6,5
L’asse con Kvara funziona come ad Amsterdam: martella quando può e annulla Berghuis. In ritardo sul gol di Klaassen.
Napoli, la squadra che pensa come uno solo
Anguissa 6,5
La padronanza del fioretto e della spada ma anche la necessità di dosare le energie: la stanchezza di una lunga serie s’avverte e non è un caso che chieda il cambio al primo allarme. Diagnosi: risentimento alla coscia destra. Ahi.
Ndombele (4’ st) 7
Entra benissimo ispirando i compagni e spaccando per vie centrali. Il rigore nasce proprio da una sua iniziativa con tiro.
Lobotka 7,5
Il mago che fa apparire e sparire. Il gran centrocampista che sbuca ovunque, catturando e smistando palloni su palloni. E quando parte e sguscia non lo ferma nessuno.