Napoli, Osimhen e Kvaratskhelia in viaggio verso il sogno

In tandem sono arrivati a 19 reti e 10 assist: così hanno stupito tutti
Napoli, Osimhen e Kvaratskhelia in viaggio verso il sogno
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Osi più Kvara fa spettacolo. Two men show: la grande coppia, la migliore del campionato per gol e assist. Numeri: 19 reti e 10 assist in due. Così divisi: Osimhen è a quota 12 centri e Kvaratskhelia a 7; e 7 sono anche i passaggi geniali di Kvicha mentre 3 quelli di Victor. Gemelli azzurri, scugnizzi, la meglio gioventù: 45 anni in due, mica tanti più dei 33 trascorsi dall'ultimo scudetto del Napoli. La passerella finale, strepitosa e anche maestosa, è andata in scena venerdì al Maradona. Che sembrava Hollywood: due assist di Kvara per i due gol di Osi; un assist di Osi per il gol di Kvara. Con la Juve: mai una partita qualsiasi. Innamorato pazzo il popolo azzurro: incoronati gli eredi di Lavezzi e Cavani, sì. Con la possibilità ormai concreta, considerando il vantaggio in classifica e i ritmi impressionanti del viaggio della squadra, di entrare nel museo degli immortali. Quelli che hanno vinto. Quelli che hanno screziato la città con i tre colori della gloria.

Da Scudetto

E allora, attenti a quei due: che poi, pur volendo fare attenzione, alla fine riescono comunque a colpire. La Juventus, reduce da una striscia di 8 vittorie consecutive senza incassare gol, è stata infilzata dopo 14 minuti: sforbiciata di Kvara, parata di Szczesny e vantaggio di testa di Victor. Poi, il bis al 39' con i copioni invertiti: il centravanti rifinisce per il collega e il 2-0 è servito. L'apoteosi al 65': cross-delizia di Kvicha e terzo tempo del compagno volante degno di Lebron. Una coppia da paura, davvero. Da scudetto: inutile nascondersi o girarci troppo intorno, quando Osimhen e Kvaratskhelia cominciano a macinare strappi, giocate a cento all'ora e giochetti di prestigio diventano immarcabili. Inarrestabili: parlano due lingue diverse ma si capiscono al volo, con il calcio.

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Standing ovation

Napoli ha scoperto gli eroi di due mondi. E il Napoli ha scoperto due gioielli che, ahiloro, hanno saltato il Mondiale perché Nigeria e Georgia hanno fallito la qualificazione: assenze pesanti come quella di Haaland. Sì: Osi e Kvara sono tra i prodotti migliori del calcio moderno, di oggi, e non è un caso che in campionato e in Champions continuino a collezionare complimenti, applausi e anche standing ovation: Spalletti l'ha concessa a entrambi, venerdì, a dieci minuti di distanza. Tutti in piedi al Maradona quando Osimhen è uscito dal campo e ancora una volta per salutare Kvaratskhelia. Che in mezzo, tanto per gradire, ha piazzato anche l'assist per Rrahmani.

Gli eredi

Loro sono il presente e il futuro. Sono quelli che in un clic, in un girone di campionato e qualche mese di conoscenza, hanno rinverdito i fasti di Lavezzi e Cavani innanzitutto: legittimi eredi, sì, sembra questo l'andazzo della storia. E ancora: Mertens e Insigne hanno fatto sognare e sfiorato l'impresa, altrochè, ma poi è svanita sul più bello e ora il testimone è nelle mani della migliore coppia d'attacco in Serie A. Già, le coppie. L'ultima in grado di vincere, la più grande in assoluto, era quella di un pibe argentino di nome Diego e di un brasiliano chiamato Careca: poesia, letteratura. Gli dei del calcio napoletano: Osi&Kvara attendono lumi. La benedizione-scudetto. Con deferenza e sfrontatezza da scugnizzi.


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