Raspadori (33’ st) sv
Dentro per dare una scossa che non arriva, nonostante la volontà.
Politano 6,5
È in controtempo su Raphinha, uomo assist per Fermin-gol, ma dà tanto in fase difensiva. Poi, tra l’altro, si riscatta: è lui a bruciare Cancelo in verticale e a ispirare il 2-1 di Rrahmani. Primo produttore di pericoli, duelli e tagli da destra.
Lindstrom (19’ st) 4,5
Strozzato subito da Cancelo e conseguenti raddoppi. E il gol che sbaglia di testa è da urlo di Munch. Morbido anche l’atteggiamento in occasione del tris del Barça, a ridosso della sua area.
Osimhen 5
Gioca in mezzo all’esperto Araujo e al diciassettenne deb Cubarsì, contro una linea alta, sempre sul filo di un fuorigioco che diventa trappola sistematica. Però lotta e i primi segnali sono i suoi, anche al tiro. E nella fase clou, in una delle danze forsennate in area, s’era pure conquistato il rigore proprio per fallo di Cubarsì: negato, che rimpianto.
Kvaratskhelia 5
Koundé lo aggredisce ovunque, e poi c’è Yamal dimensione zanzara: niente aria, non ci sono spazi. E così cambia, viene dentro, prova a lavorare con Rui e Olivera, e a inizio ripresa racconta di esserci con un giro che gela il Montjuic. Un lampo. Il secondo al 92’: altro tiro fuori di un amen. Troppo poco.
Ngonge (47’ st) sv
Il debutto in Champions nella serata più amara.