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Il centrocampista azzurro ha avuto un problema con la nazionale del Camerun: controlli medici nelle prossime ore

NAPOLI -&nbsp;Allarme <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/11/01-144220130/anguissa_il_cannoniere_che_viene_da_lontano">Anguissa</a>. Frank, al lavoro&nbsp;in Marocco&nbsp;con il Camerun in vista della sfida di domani contro il Congo nel playoff per la Coppa d&rsquo;Africa, ha accusato un risentimento muscolare che dovr&agrave; essere valutato. Oltre a lui, sono dieci i giocatori del Napoli in nazionale. I primi a scendere in campo, ancora domani, saranno gli italiani Buongiorno, <a href="/giocatore/calcio/giovanni-di-lorenzo/93661">Di Lorenzo</a> e Politano contro la Moldova. Anche Elmas giocher&agrave; in amichevole domani contro la Lettonia. In attesa dello scontro diretto di marted&igrave;, probabilmente decisivo per il Mondiale, sabato la Danimarca di Hojlund sfider&agrave; la Bielorussia e la Scozia di McTominay la Grecia.

<h2>Le due partite di Lobotka e Lang</h2>

Venerd&igrave; esordio per Lobotka in Slovacchia-Irlanda del Nord e Lang per Polonia-Olanda. Sempre sabato in campo Rrahmani in Slovenia-Kosovo. Domenica, oltre a Italia-Norvegia, la prima delle due amichevoli per <a href="https://www.corrieredellosport.it/giocatore/calcio/mathias-olivera/214966">Olivera</a> con l&rsquo;Uruguay contro il Messico. La seconda mercoled&igrave; contro gli Usa. Luned&igrave; di nuovo di scena Lobo (Germania-Slovacchia) e Lang (Olanda-Lituania), marted&igrave; oltre a Scozia-Danimarca &egrave; in programma anche il secondo impegno di Rrahmani (con la Svizzera) e quello di Elmas in Galles-Macedoni

Il pensiero social del presidente del Napoli rassicura i tifosi azzurri dopo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'allenatore salentino

Il giorno dopo <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/11/09-144435855/conte_diretta_dopo_bologna-napoli_le_parole_in_tv_e_conferenza_stampa_dopo_la_sconfitta_in_serie_a_live">le forti dichiarazioni di Antonio Conte</a>, arrivate nel post partita di <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2025/11/09-144428650/bologna-napoli_diretta_serie_a_segui_il_match_tra_italiano_e_conte_live">Bologna-Napoli</a>, c&#39;ha pensato il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis a fare chiarezza sulla posizione del tecnico salentino e sui rapporti che attualmente intercorrono tra propriet&agrave; e area tecnica.

<h2>Napoli, De Laurentiis smentisce le dimissioni di Conte: &quot;Una favola...&quot;</h2>

Questo il pensiero social del presidente De Laurentiis, emerso sul suo account X ufficiale: &quot;Leggo sul web la favola delle dimissioni di Conte -&nbsp;si legge -. Io amo molto i social perch&eacute; sono un modo contemporaneo e veloce di far viaggiare i pensieri. Ma voi sapete che non sempre i pensieri sono giusti o condivisibili&quot;, ha precisato il numero uno del Napoli. &quot;Tra me e Conte - ha poi proseguito De Laurentiis - esiste da sempre una sintonia speciale che accomuna uomini che usano le 3 &quot;C&quot;...,che piacciono molto ai napoletani e non solo. Ai tifosi che hanno letto qualche stupidaggine dico: sono orgoglioso di avere al mio fianco, e al fianco del Napoli e dei calciatori, un uomo vero come Antonio Conte, capace di sacrificare ogni secondo della sua vita per la sua professione, con estrema generosit&agrave; e dedizione. Questa &egrave; la garanzia pi&ugrave; importante che si possa dare oggi a un club, ai calciatori e a tifosi esigenti come quelli del Napoli&quot;, ha concluso.

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="144436632" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:cds:144436632" data-k-thumb="https://cdn.corrieredellosport.it/images/2025/11/09/162053866-916a3494-7e13-4ea0-b8ad-f39b4f18eae7.jpg" data-k-type="Foto">[[ge:sn:cds:144436632]]</div>

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De Laurentiis: "Dimissioni Conte una favola. Tra noi una sintonia speciale"

Leggi il commento sul momento difficile del Napoli

La crisi del Napoli (comunque a due punti dal primo posto) fa scalpore per i sei gol presi a Eindhoven e per la sottomissione al Bologna (mai gli azzurri erano stati messi sotto cos&igrave; clamorosamente), ma anche per una serie di prestazioni mediocri e le tre sconfitte in undici partite di campionato (come Inter e Roma al comando), pi&ugrave; le due rimediate in Champions. Il Napoli ha goduto solo a Firenze, contro una squadra che &egrave; ultima in classifica, e nel secondo tempo contro l&rsquo;Inter anche per le trovate tattiche di Conte (Neres falso centravanti).

<h2>Napoli, una crisi gi&agrave; annunciata da Conte</h2>

Ma la crisi del Napoli &egrave; gi&agrave; annunciata dal giorno in cui Conte, sorprendendo l&rsquo;entusiasmo generale per il quarto scudetto appena vinto, afferma che sar&agrave; una stagione difficilissima, e non solo per il doppio impegno in Italia e in Europa. Conte, gi&agrave; a Dimaro, sa come andranno le cose. Alla prima flessione, tenta di ricompattare il gruppo parlando di nemici interni ed esterni, sollecita l&rsquo;orgoglio dei giocatori comunque al primo posto, fa appello alla vecchia guardia e contesta i pronostici favorevoli al Napoli che illudono chi non conosce la reale condizione della squadra azzurra. 
Partiamo dal primo anno di Conte con lo scudetto abilmente scippato all&rsquo;Inter per la grinta dell&rsquo;allenatore che un gruppo ristretto di giocatori disposti a un duro lavoro trasferiva sul campo, grande difesa, la migliore d&rsquo;Europa, e poche soluzioni offensive (via Kvaratskhelia) non ancora neutralizzate dagli avversari (gli inserimenti in attacco di Anguissa e McTominay, determinante il ruolo di Lukaku). Quel Napoli non poteva essere una squadra che avrebbe dettato legge negli anni seguenti. Il punto &egrave; a centrocampo con Anguissa e McTominay accorti a proteggere la difesa ed esuberanti negli strappi offensivi sino a finalizzarli in gol. Ma a un centrocampo che deve gestire le partite, raffreddando l&rsquo;impeto degli avversari e abbassando il ritmo delle gare per rifiatare e controllare il match, si richiede una capacit&agrave; di palleggio e di tenere palla che nel Napoli non c&rsquo;&egrave;. Da qui nasce un doppio Napoli: o domina le partite o le subisce. Non ha una via di mezzo.

<h2>Lo stress dei campioni d&#39;Italia e le critiche al tecnico</h2>

Il Napoli, poi, &egrave; una squadra di trentenni nella maggioranza dei protagonisti, oltretutto stressati dalla conduzione ventre a terra di Spalletti prima e di Conte dopo. Nel Napoli di oggi giocano otto alfieri del terzo e quarto scudetto (Meret, Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrahmani, Olivera, Lobotka, Anguissa, Politano) e quattro del quarto (Buongiorno, McTominay, Lukaku, Spinazzola), pi&ugrave; i rincalzi. Trattandosi per lo pi&ugrave; di calciatori a fine carriera e non essendo dei fuoriclasse capaci di gestire le proprie prestazioni, dominando lo stress, dopo tre anni di allenamenti durissimi mostrano inevitabilmente la corda. Forse non possono dare pi&ugrave; nulla o danno quel poco che gli rimane. Forse, non hanno pi&ugrave; &ldquo;fame&rdquo;. 
Conte lo sapeva gi&agrave; a Dimaro, oltretutto con nove acquisti che hanno ampliato la rosa per i nuovi molteplici impegni, non solo campionato e Champions, ma non l&rsquo;hanno rafforzata. Il Napoli ha speso molto, duecento milioni, ma dal mercato non &egrave; riuscito a prendere giocatori realmente determinanti, quelli che fanno la differenza, tanto che oggi soffre l&rsquo;assenza di De Bruyne. 
Alla prudenza di Conte ha fatto riscontro una serie di critiche e accuse dirette allo stesso allenatore, ignorando la reale condizione della squadra, capace di due miracoli, il folgorante girone d&rsquo;andata di Spalletti (con Osimhen e Kvaratskhelia) e lo straordinario campionato di resistenza con Conte, due scudetti che non potevano avere un seguito: decimo posto dopo Spalletti, la crisi attuale dopo lo scudetto con Conte.

<h2>Possibili problemi nello spogliatoio azzurro</h2>

&Egrave; possibile che i giocatori di oggi, visibilmente logorati da due imprese, abbiano anche problemi di spogliatoio. Neres e Lang che giocano poco, McTominay confuso da una nuova posizione tattica, Hojlund poco servito, Lucca spaesato, Beukema retrocesso, Olivera sorpassato da Spinazzola e da Gutierrez, i giocatori pi&ugrave; freschi che chiedono spazio, pi&ugrave; l&rsquo;evidente stanchezza di Di Lorenzo e Politano, pi&ugrave; gli infortuni di Lukaku e De Bruyne oltre ad altre indisponibilit&agrave;. Se ci fate caso, reggono quegli azzurri confermati nelle loro posizioni abituali (Lobotka, Anguissa e Rrahmani, pi&ugrave; Politano e Di Lorenzo pur con i loro problemi di affaticamento). Gli altri sono smarriti, qualcuno irritato. 
Si pu&ograve; azzardare dicendo che Conte non ha pi&ugrave; presa sulla squadra? Ebbe lo stesso problema Simone Inzaghi dopo quattro anni sulla panchina dell&rsquo;Inter: alla fine aveva perso il &ldquo;contatto&rdquo; con i giocatori al punto da pensare di andare via addirittura prima della finale di Champions. &Egrave; questa la situazione nel Napoli? 
Apparentemente irrisolvibile se i calciatori non decidono di onorare ancora la maglia azzurra e se Conte non mitiga la sua ossessione per la vittoria. Non si riesce a capire come possa intervenire il club. Appare scontata <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/11/10-144470332/de_laurentiis_dimissioni_conte_una_favola_tra_noi_una_sintonia_speciale">la fiducia di De Laurentiis a Conte</a>. Forse, a fine stagione, potrebbe verificarsi il &ldquo;divorzio&rdquo;, pi&ugrave; per l&rsquo;esasperazione di Conte. Ma &egrave; urgente trovare una soluzione nello spogliatoio azzurro, probabilmente tenendo a riposo i pi&ugrave; stressati, anche se titolari di due scudetti, e rivoltando la formazione. Oriali pu&ograve; avere un ruolo importante per evitare la resa totale.

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Da Dimaro a Bologna, così Conte aveva già previsto tutto

La prima pagina del Corriere dello Sport è dedicata alla situazione tesa in casa Napoli dopo la sconfitta contro il Bologna e le parole del mister nel post partita
 

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