La Roma riparte dall’Olimpico sold out. Ma c’è l’incognita campo…

Saranno 61mila i tifosi allo stadio. L’erba è stata rizollata in soli 27 giorni dopo 18 concerti: il rischio è che il terreno non sia al top
La Roma riparte dall’Olimpico sold out. Ma c’è l’incognita campo…© Fabrizio Corradetti/LaPresse
Roberto Maida
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Un altro sold out: la Roma ricomincia dalle sane abitudini, con lo stadio esaurito per il debutto in campionato di domenica. La festa perpetua non si lascia influenzare dalle contingenze: è il trentatreesimo nelle ultime 34 partite ufficiali giocate all’Olimpico. Stavolta poi alla riuscita dell’evento contribuiranno i quasi 5.000 tifosi della Salernitana sistemati nel settore ospiti, ai Distinti Nord. Spettacolo di colori e rumori garantito insomma, in pieno agosto. E’ la conferma di un feeling inossidabile tra la Roma di Mourinho e la tifoseria, ancora scottata dalla finale di Budapest e magari perplessa davanti alla campagna acquisti eppure sempre presente al fianco della squadra. 

Olimpico, il campo è un'incognita

Ma a Trigoria sono preoccupati da un altro elemento: il campo, il terreno di gioco. Che è stato appena sistemato dagli agronomi e dai giardinieri di Sport e Salute, la società governativa proprietaria dello stadio, ma non è nelle condizioni ideali dopo un’estate di bagordi. Con 18 concerti concentrati in pochi giorni - l’ultimo il 24 luglio - non c’è stato il tempo materiale di portare l’erba al livello ideale, anche a causa della calura estiva: la natura deve fare il suo corso.

Olimpico, l'intervento

Sport e Salute per la verità ha cercato di fare il possibile per evitare le critiche di Mourinho e Sarri, lo scorso anno molto severi sul tema alla ripresa della stagione. La squadra di intervento ha lavorato ogni giorno, anche a Ferragosto, procedendo in due direzioni diverse: la rizollatura, che è stata fatta praticamente ex novo, e il substrato, che favorisce il drenaggio. L’obiettivo è consentire il campo a resistere a molti mesi di sollecitazioni, generate dalle due squadre di calcio, dal rugby e anche dalle avversarie europee di Lazio e Roma, che spesso utilizzano l’Olimpico per l’allenamento di rifinitura. Secondo le proiezioni degli esperti, insomma, domenica il manto erboso non sarà al top ma nemmeno in condizioni indecenti. 

Roma e Lazio, questione biglietti

Sono invece stati rinviati alla sosta di settembre i lavori programmati sulle tribune e sulle piste, migliorie utili per gli Europei d’atletica in programma proprio a Roma nel giugno del 2024. Il risultato immediato per le società romane è la possibilità di vendere più biglietti, compresa l’area della Tevere Parterre che per la Lazio sarà già disponibile all’esordio casalingo contro il Genoa il 27 agosto. La Roma invece, essendosi mossa più tardi, ha potuto aprire la vendita di quel settore soltanto per la grande sfida contro il Milan, in programma venerdì 1 settembre: domenica contro la Salernitana infatti saranno circa 61.000 gli spettatori complessivi, non 65.000. 

Olimpico, il meteo

Per il debutto all’Olimpico la seconda variabile impazzita, oltre al campo, è il meteo: l’orario delle 18.30, in una settimana di caldo afoso, potrebbe condizionare il rendimento dei giocatori. Nell’impianto del Foro Italico, tradizionalmente molto umido, sono attesi circa 35 gradi in coincidenza con il calcio d’inizio. Durante la partita quindi ci saranno almeno due pause di ristoro a metà dei tempi di gioco.  


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