La Roma è unita: tutti con Mourinho per dimenticare l’Inter

Lo spogliatoio ha reagito con personalità alla sconfitta del Meazza. Ora la scossa tra Lecce, Slavia e Lazio
Jacopo Aliprandi
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Tutti in cerchio ad ascoltare l’allenatore. L’allenamento nei momenti più delicati comincia così, con qualche parola detta da Mourinho ai suoi ragazzi, alla sua famiglia, per indirizzare il lavoro, percepire l’umore dei singoli e inviare tra le righe un messaggio: dare tutto nelle prossime partite per arrivare alla sosta nel migliore dei modi, quindi con la qualificazione alla fase finale di Europa League e con punti importanti per la rincorsa alla parte alta della classifica. Senza dimenticare un dettaglio importante: cercare la vittoria nel derby per quei tifosi che non hanno abbandonato la squadra neanche dopo la sconfitta contro l’Inter. Gli stessi che domani sono pronti a riempire l’Olimpico e volare a Praga giovedì. Saranno dieci giorni molto importanti per la Roma, per questo lo Special One ha voluto caricare i suoi, non motivarli, non ce ne è bisogno, per queste tre gare in cui dovranno dare il massimo. E la squadra ha risposto come sempre, stando vicina all’allenatore e lavorando in maniera impeccabile al Fulvio Bernardini

Roma, supporto a Lukaku 

Nel gruppo - che si è confrontato a lungo negli ultimi giorni - non è rimasta traccia di scorie negative per la deludente prestazione contro i nerazzurri, semmai la rabbia per non essere riusciti a giocare il proprio calcio e a strappare punti importanti nonostante il clima ostile come quello del Meazza. Lukaku dopo la serata complicata ha ritrovato il sorriso al Fulvio Bernardini, grazie anche al ritorno in gruppo di Dybala e Renato Sanches che lo supporteranno in campo nelle prossime partite. Ma anche grazie a tutto il gruppo che lo ha supportato prima e dopo la partita di San Siro e che gli ha promesso maggiore aiuto anche nelle prossime gare. Specialmente contro la Lazio, quando riceverà un’altra doppia marcatura a uomo e la inevitabile contestazione dei tifosi biancocelesti.  

Mourinho, tutti con lui  

Mourinho ha tutto il gruppo dalla sua parte, così come la maggioranza dei tifosi che tra radio e social lo hanno difeso da qualche critica di troppo (arrivata soprattutto dall’esterno dell’ambiente giallorosso), considerando le tante attenuanti tra infortuni, rosa corta ed elementi che fin qui hanno deluso le aspettative. Per questo motivo l’Olimpico anche domani sarà sold out e pronto a gridare forte il suo nome, finalmente rivedendolo anche in panchina dopo la settimana di purgatorio in tribuna tra campionato ed Europa League. José ci sarà e oggi alle 13 ha deciso anche di parlare in conferenza stampa, magari per togliersi qualche altro sassolino dalle scarpe legato sia alla risposta dell’ad della Lega De Siervo («Le polemiche di Mou suonano come alibi»), sia per le tante partite ravvicinate giocate dalla Roma in questo ultimo periodo. Situazioni che hanno irritato anche la Roma, poco tutelata nonostante nelle ultime due stagioni abbia raggiunto due finali europee. 

Roma, conta il presente  

Insomma, adesso a Trigoria si respira un clima sereno dove tutti sono uniti e compatti per cercare di dare una svolta alla stagione. Detto che i risultati dopo le prime tre gare (quando la rosa era ancora in costruzione) non sono affatto negativi tra campionato ed Europa League. Il futuro quindi può aspettare: quello della panchina, quello della direzione sportiva (anche Pinto è in scadenza) e quello dei giocatori. La Roma pensa al presente, unita e compatta con Mourinho e con tanta voglia di trovare una svolta nelle prossime tre partite prima della sosta


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