Rinnovo con la Roma, Mourinho ha le idee chiare: gli scenari possibili

Il tecnico lascia intendere che non ha chiuso la porta al club giallorosso: “Nella mia testa è tutto molto chiaro”
Roberto Maida
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Con Mourinho il non detto, la mimica, le espressioni contano quanto le parole. Non solo perché «il silenzio è una delle grandi arti dell’eloquenza», come da citazione ciceroniana sventagliata all’indomani di Roma-Fiorentina. Ma anche perché certi sospiri muti spiegano molto, se non tutto. Come quando Mourinho, durante la conferenza Uefa, risponde alla domanda su un possibile rinnovo del contratto sollecitato dall’amore dei tifosi: «Io devo decidere? Io? Non è così, io non ho bisogno di pensare niente. Nella mia testa è tutto molto chiaro». 

Futuro Mourinho, tutti gli scenari possibili

Proviamo a entrare nella sua testa allora. Mourinho è un grande allenatore in scadenza di contratto. E sta aspettando una mossa dei Friedkin che possa modificare lo status quo. Non ha ancora preso impegni con il fondo Pif, che vorrebbe affidargli quanto prima una squadra saudita del gruppo, perché sarebbe lieto di ascoltare una proposta della Roma. Non significa offrirsi, tantomeno chiedere. Significa pazientare nella comfort zone dei forti. Sa anche, Mourinho, che la proposta potrebbe non arrivare mai. E allora amen, è stato bello. In fondo la proprietà, che deve anche stabilire se il general manager Tiago Pinto meriti a sua volta il rinnovo, non gli ha mai lasciato immaginare un futuro insieme. Nonostante l’amore incondizionato e plebiscitario del pubblico, che Mourinho ringrazia: «Mi emoziona sentire l’affetto di questa gente. Ma durante la partita, quando hanno esposto lo striscione in Curva Sud, non ero a mio agio (infatti ha fatto un gesto che sembrava scocciato, ndr). Quando giochiamo preferisco che i cori e le scritte siano per i giocatori, non per me. Comunque sono orgoglioso di questa vicinanza».


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