Roma, contro il Verona sarà un Olimpico rovente

I romanisti si faranno sentire domani allo stadio. La contestazione ai giocatori, il saluto a Mou e il nuovo abbraccio a De Rossi
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Non sarà certamente un inizio semplice per De Rossi. Sia per l’emergenza in squadra, con nove giocatori indisponibili, sia per il clima che si respirerà alla sua prima sulla panchina della Roma, in un Olimpico decisamente carico da una settimana di fuoco e che adesso è pronto a scatenarsi prima della sfida contro il Verona. Un mix di emozioni accompagnerà la maggior parte della tifoseria giallorossa che sarà presente allo stadio per la sfida di domani alle 18: lo shock e la delusione per l’addio di Mourinho, la rabbia verso la maggior parte della squadra per aver abbandonato il tecnico e non aver dato il massimo per uscire dal periodo negativo, l’emozione nel rivedere Daniele De Rossi all’Olimpico 1700 giorni dopo la sua ultima partita giocata in giallorosso. Poi il primo sdegno verso una proprietà che con le sue scelte e i suoi silenzi ha mandato in confusione una piazza intera, compattata proprio dall’allenatore appena esonerato.


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Olimpico, i tifosi sono pronti alla contestazione

Insomma, l’Olimpico racchiuderà più sentimenti e racconterà diverse storie. Si comincerà probabilmente dai fischi alla maggior parte della squadra al momento della lettura delle formazioni: uno a uno i giocatori subiranno la contestazione per le loro prestazioni stagionali, dopo tanto supporto e sostegno della squadra e le deludenti prestazioni prima contro la Lazio e poi contro il Milan. La protesta arrivata negli ultimi giorni fuori Trigoria, con i giocatori presi di mira (a parole) all’uscita dal centro sportivo, proseguirà inevitabilmente anche all’Olimpico. Sia per coloro che scenderanno in campo, sia per quelli che sono infortunati e che sono spuntati fuori negli ultimi giorni. Il doppio messaggio di Smalling e Renato Sanches non è stato infatti apprezzato dalla tifoseria: per le loro spiegazioni sulla loro assenza dal campo ma naturalmente anche per le tempistiche di questa nuova riapparizione. Smalling, ad esempio, per quattro mesi e mezzo non si è più visto né sentito, nessuno all’interno del club ha comunicato ufficialmente la condizione del centrale e lui non ha dato modo alla tifoseria di comprendere la sua assenza dal campo di gioco.


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L'omaggio a Mourinho e il sostegno a De Rossi

Arriveranno subito dopo gli applausi e i cori per Daniele De Rossi, annunciato dallo speaker del club giallorosso alla fine dei giocatori. La bandiera che ritorna nel suo club, il sogno di “Capitan futuro” che diventa realtà. I romanisti sono pronti a supportarlo affinché non si tramuti in un incubo. Per questo nel corso della partita probabilmente arriverà il sostegno alla squadra, ma indirizzato soprattutto al tecnico. Insomma, sarà il consueto Olimpico, la solita Curva Sud che caricherà il gruppo con i cori dal primo all’ultimo minuto della partita. Ma è anche logico aspettarsi prima e durante la partita i cori per José Mourinho. Perché oltre alla scelta non condivisa dalla maggior parte della tifoseria di esonerare lo Special One, alla proprietà viene contestata anche la modalità. «Non ci hanno dato modo neanche salutarlo e ringraziarlo per due finali europee e per averci sostenuto e difeso fino alla fine», il commento che va per la maggiore. I 47 sold out (compreso quello di domani) sono opera di Mourinho, una ricostruzione dell’ambiente dovuta al suo arrivo e, poi, a quello dei giocatori più rappresentativi del club. Il minimo che possono fare i tifosi è ringraziarlo con cori e striscioni. Perché di sicuro lo Special One non avrà perso di vista quella tifoseria che ha definito la migliore della sua carriera.


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Non sarà certamente un inizio semplice per De Rossi. Sia per l’emergenza in squadra, con nove giocatori indisponibili, sia per il clima che si respirerà alla sua prima sulla panchina della Roma, in un Olimpico decisamente carico da una settimana di fuoco e che adesso è pronto a scatenarsi prima della sfida contro il Verona. Un mix di emozioni accompagnerà la maggior parte della tifoseria giallorossa che sarà presente allo stadio per la sfida di domani alle 18: lo shock e la delusione per l’addio di Mourinho, la rabbia verso la maggior parte della squadra per aver abbandonato il tecnico e non aver dato il massimo per uscire dal periodo negativo, l’emozione nel rivedere Daniele De Rossi all’Olimpico 1700 giorni dopo la sua ultima partita giocata in giallorosso. Poi il primo sdegno verso una proprietà che con le sue scelte e i suoi silenzi ha mandato in confusione una piazza intera, compattata proprio dall’allenatore appena esonerato.


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