Roma, Spinazzola punta il Brighton e ha voglia di rinnovare

Il terzino è in scadenza e aspetta le chance per la conferma. Il suo futuro sembra lontano  da Trigoria, però niente è definito
Roberto Maida
4 min

Angeliño per il campionato, Spinazzola per l’Europa. E se fosse questa l’alchimia di una gestione perfetta? De Rossi è stato chiaro con tutti i calciatori, sin dal giorno dell’insediamento: gioca chi sta meglio, gioca chi può. Leonardo Spinazzola non è un uomo per tutte le partite. La sua storia clinica, come direbbe Mourinho, dimostra che non si può scherzare con i muscoli, a maggior ragione dopo il tremendo infortunio riportato a Wembley nell’estate 2021: è lo stesso di Berardi, al quale Spinazzola ha inviato un abbraccio dopo aver saputo che il tendine d’Achille era saltato. Tornerà a giocare Berardi, così come è successo a Spina, ma il percorso sarà duro e tortuoso. Nella convalescenza dolorosa intanto, ma anche dopo quando sembrerà tutto passato. E’ lì che la forza mentale, oltre alla spinta della gamba, deve ripristinare la normalità. 

Spinazzola titolare in Roma-Brighton 

Spinazzola ha faticato un po’ ad adattarsi alla nuova condizione. Ma adesso si è reso conto che per far valere le migliori qualità, la progressione palla al piede e il dribbling secco, ha bisogno di essere sempre al top. Per questo forse, dopo un periodo molto grigio, De Rossi lo ha schierato solo una volta titolare in campionato: nel sabato del debutto contro il Verona, salvo poi sostituirlo dopo meno di mezz’ora per un infortunio muscolare. Ma in Europa League, nella doppia sfida contro il Feyenoord, lo ha sempre scelto e probabilmente lo vorrà in campo dal primo minuto anche domani contro il Brighton. Quando hai un calciatore di questo tipo, con problemi ma anche virtù, devi saperlo sfruttare per quanto il corpo è in grado di offrire.  

De Rossi ha rigenerato Spinazzola 

Spinazzola è uno di quelli che sembrano rinati - non sono pochi a Trigoria - dopo il cambio di allenatore. Magari perché entrambi, dopo essersi conosciuti e apprezzati in Nazionale durante quell’avventura straordinaria di tre anni fa, sono obbligati e determinati a vivere alla giornata il loro presente. Condividono questa sorta di precariato di lusso, con un contratto in scadenza che i Friedkin possono rinnovare a seconda dei risultati. Ma mentre la traiettoria di De Rossi è in ascesa, alla velocità di una sonda appena lanciata da Cape Canaveral, il futuro di Spinazzola è davvero impossibile da decifrare adesso. Mesi fa, quando c’era ancora Mourinho, il procuratore Davide Lippi aveva detto che non c’erano possibilità di rinnovo e che Leonardo avrebbe continuato la carriera in un altro posto (aggiungiamo noi: un altro mondo, l’Arabia Saudita) ma chissà cosa accadrà nelle prossime settimane. Le certezze dell’inverno possono evaporare davanti alle sorprese di fine stagione.  

Questione rinnovo

Spinazzola d’altra parte l’aveva assicurato l’estate scorsa, ricordando l’esempio di El Shaarawy e Smalling che si erano meritati il contratto da quasi svincolati grazie al rendimento in campo: me la gioco con la Roma, perché voglio restare alla Roma. La scommessa non ha ancora fruttato la vincita ma la partita negoziale non è finita. Qualche altro assist stile Rotterdam può servirgli a cambiare il finale della storia.       


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