Dybala verso il no al Galatasaray: l'allenatore turco e il retroscena della clessidra

Paulo ha trascorso le feste con la famiglia e gli amici Paredes, Angelino e Soulé. Prima ha partecipato alla festa di Mancini: cronaca di giorni che potrebbero avere un peso decisivo nel suo futuro a Roma
Maida-Zucchelli
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Per prima cosa le notizie. Oggi Okan Buruk, l'allenatore del Galatasaray, ha rilasciato una lunga intervista in Turchia in cui ha detto che Osimhen vorrebbe restare a Istanbul, che Icardi gli manca da morire, che Mikautadze del Lione gli piace tantissimo da anni e che di Paulo Dybala "non si parla. Se si fanno i nomi dei giocatori e le cose non sono segrete il Galatasaray arriva a spendere troppi soldi". Che significa? Il Gala ha fatto un'offerta da 17 milioni per l'attaccante che il Lione considera troppo bassa e che Dybala è sì un obiettivo ma senza svenarsi. Anche perché, e questa è la seconda notizia, Dybala non è per nulla convinto di spostarsi a Istanbul a gennaio. O, per meglio dire, nella prossima settimana visto che l'accordo tra la Roma e il club turco dovrebbe arrivare entro il 31. Dal primo al 15 gennaio è attiva la clausola da 12 milioni, cifra che il Galatasaray non vuole spendere. Non è solo una questione di soldi, però.

Dybala, l'abbraccio con Paredes e l'importanza nella Roma

Paulo a Roma e nella Roma si trova bene. Ha un ruolo centrale, un rapporto ottimo con tutti e non è passata inosservata la sua presenza alla festa di matrimonio di Mancini. Non sempre Paulo e Oriana hanno partecipato a cene e party di gruppo. Stavolta, invece, c'erano e stando ai video sui social si sono anche divertiti. La vigilia, invece, Dybala l'ha trascorsa a casa Paredes con Angelino, Soulé e rispettive famiglie. In un video di sua suocera si vede, al momento del brindisi, un lungo abbraccio tra Paulo e Leandro. Due dei tre punti fermi di Ranieri (l'altro è Hummels). La domanda è sempre la stessa: cosa significa? Che, dopo mesi difficili, entrambi si sentono di nuovo al centro della Roma. E questo un peso ce l'ha, anche se le loro situazioni contrattuali sono diverse.

Dybala e Paredes, come è la situazione contratto e cosa può succedere

Leandro ha un contratto che scade a giugno ma che può rinnovarsi automaticamente a certe condizioni. Ad ora (presenze, gol o assist, qualificazione alle coppe) ce ne sono due su tre e quindi è molto probabile che possa scattare il prolungamento fino al 2026. Per il suo amico del cuore Dybala le cose sono un po' diverse: tra sei o sette partite potrebbe scattare anche per lui l'anno in più di contratto ma lo stipendio è talmente alto che la Roma, se non ci saranno scossoni a gennaio, potrebbe (dovrebbe) sedersi a trattare per un prolungamento con ingaggio spalmato e via d'uscita già concordata a cifre più basse rispetto ai 12 milioni attuali. Paulo è aperto a tutto, ma la Roma non ha ancora chiamato né lui né il suo agente.

Dybala e il retroscena della clessidra

Non c'è fretta, per il club, e forse neppure per Dybala. Una sua frase detta durante il matrimonio, in riferimento al rapporto con Oriana, ha colpito tutti: Paulo dice che in un mondo in cui tutto va di corsa, come una clessidra si deve aspettare e anche godersi il tempo che passa per pensare, riflettere, decidere. Lui lo ha fatto in amore, salvo poi prendere la decisione giusta, e non è detto che non lo faccia anche con la Roma. Più passano i giorni - e le partite - e più è probabile che la sua storia in giallorosso possa durare ancora un po'. 


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