Mercedes GLE, a spasso con "King SUV"

Possente ed elegante garantisce agilità e comfort in ogni situazione, ma a certi prezzi ci si aspetterebbe qualche accessorio in più. La prova su strada.
Francesco Colla
6 min

ROMA - Mercedes GLE è “tanta roba”. Grande, grossa, muscolosa, cattiva ma elegante, potente: l’erede della Classe M, ultima incarnazione della dinastia di premium SUV della Stella non passa inosservata. Saranno le dimensioni (4,82 metri di lunghezza per 1,94 di larghezza e ,18 di altezza), i cerchi in lega sportivi AMG da 21 pollici, la mascherina monumentale. Oppure le sobrie (siamo ironici) luci di cortesia da far invidia a 50 Cents: apri l’auto e due loghi luminosi Mercedes appaiono sull’asfalto mandando in visibilio i ragazzini seduti al bar. Sarà l’aura importante che emana e fa girare verso l’alto gli occhi degli altri automobilisti ai semafori. 

SFIDA A BMW - Svelata al Salone di New York lo scorso aprile la prima GLE debutta sul mercato italiano pronta a rinnovare la sfida alla concorrente di sempre: BMW X5. Le novità, come già detto al tempo dell’unveiling, partono dal nome che dovrebbe suscitare reazioni pavloviane nel potenziale cliente: GL evoca le leggendarie qualità off-road Classe G, E il ben noto comfort della berlina. Insomma una sport utility tout court. Anche nella trazione: per venire incontro a una clientela sempre più cittadina Mercedes offre per la prima volta anche una versione entry level con trazione posteriore, consentendo di contenere il prezzo d’ingresso a 58 mila euro. 

SOTTO AL COFANO - Abbiamo trascorso una settimana in compagnia della versione 350 d 4Matic, la top di gamma tra le diesel con motore V6 di 3.0 litri da 258 cavalli e 620 Nm di coppia abbinato al cambio automatico 9 rapporti 9G-tronic Plus e alla trazione integrale: scatto 0-100 in 7,1 secondi e una velocità massima di 225 chilometri orari. Prezzo di partenza 66.720 euro, ma aggiungendo qualche gingillo si arriva subito ai 70 mila tondi. Perché di serie c’è tanto, ma non tutto ciò che ci si aspetterebbe da un’auto del genere. 

SALOTTO IN PELLE - Fare l’elenco completo richiederebbe comunque un panegirico: a bordo troviamo sistema di infotainment con navigatore, pacchetto di assistenza al parcheggio con telecamere per visione a 360° (è uno degli around view monitor più chiari sul mercato, provare per credere) il Dynamic Select con quattro modalità di guida differenti e soprattutto un lussuoso salotto in pelle nera impreziosito da dettagli sportivi AMG. Senza dimenticare il bagagliaio: 690 litri pronti a diventare 2010 abbattendo il divanetto posteriore. Inutile, o quasi, dire che il comfort e massimo sia al posto di guida che per gli altri occupanti: i sedili anteriori elettrici riscaldabili sono completati (optional) dal pacchetto Memory, che consente di impostare le proprie impostazioni per ritrovarle salendo a bordo premendo un pulsante. 

COSA MANCA - L’unico che soffre un po’ è il “quinto incomodo”: lo schienale del posto centrale è un grande bracciolo e l’imbottitura non è molto spessa. Manca, o perlomeno ci si potrebbe aspettare, qualche gadget in più, come ad esempio il volante riscaldabile di serie, il bagagliaio con apertura elettrica o l’head-up display che proietta le info sul parabrezza e ormai disponibile su modelli ben meno costosi.  

COME VA - Partiamo alla conquista della città lasciando inserita la modalità comfort: lo sterzo è morbidissimo e nonostante le dimensioni l’auto è estremamente agile, ma soprattutto reagisce meravigliosamente alle asperità delle strade romane grazie alle sospensioni attive Airmatic. Divincolarsi nel traffico non è un problema, semmai cercare un parcheggio non è sempre facile: le dimensioni contano e per fortuna il già citato around view monitor aiuta egregiamente a non toccare altre auto o marciapiedi in retromarcia. I consumi medi, guidando con una certa “cognizione di causa”, si attestano sui 10 km al litro, ma è facile farsi prendere la mano quando avendo tutti quei cavalli sotto al cofano. Peraltro utilissimi: 2175 chilogrammi non fanno della 350 d una peso piuma e arrivati in autostrada servono tutti se ci si vuol divertire. L’erogazione è dolce e lineare e a 4000 mila giri inizia a perdere vigore per cui è inutile insistere oltre; il cambio inoltre è veloce ma non fulmineo. Insomma sportiva sì ma senza esagerare; per chi ama le sensazioni forti e non ha problemi di budget ci sono le versioni benzina da 333 cv in su. Impostiamo il Dynamic Select su Sport: lo sterzo si fa più consistente ma ci si attenderebbe maggiore feeling. Ma l’auto, oltre a essere perfettamente insonorizzata (si sente solo il rotolamento degli pneumatici) sta sui binari e anche qui bisogna ringraziare un’elettronica di ultima generazione che migliora la stabilità di marcia eliminando rollii e sbavature. Abbiamo, volutamente, tralasciato la parte off-road, nonostante GLE si sia già dimostrata un’ottima 4x4 nel deserto spagnolo: avreste cuore di inerpicarvi su una pietraia con un gioiellino da 70 mila euro? 

 


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