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I giudizi sul match di San Siro vinto 1-0 dai giallorossi di Ranieri contro i nerazzurri di Simone Inzaghi: tutti i voti (di Roberto Maida, inviato a Milano)

Inzaghi (all. Inter) 5 - Simone, abbiamo un problema. Anzi tre, come le sconfitte di fila in otto giorni. Mai nella sua gestione l’Inter aveva infilato una serie negativa così penalizzante. Persa la Coppa Italia, rischia di scappare anche lo scudetto. Chissà la Champions... Le assenze sono un alibi solo parziale: la verità è che la squadra si è sgonfiata all’improvviso.

Sommer 6 - Ha poche colpe sul gol. Prima e dopo controlla le schegge.

Pavard sv - Ko. Una preoccupazione in più per Barcellona.

Bisseck (dal 15’ pt) 5 - Disordinato, ancorché vigoroso.

Acerbi 6,5 - A 37 anni è l’anima dell’Inter. Mette pezze qua e là e guida il tentativo di rimonta.

Carlos Augusto 6 - Tiene aperti i giochi con un intervento pazzesco su Shomurodov sullo 0-1. Ma quando Soulé lo punta fatica parecchio, almeno per un’ora.

Darmian 5,5 - Esce battuto dal duello di corridori contro Angeliño.

Dumfries (dal 18’ st) 5,5 - Al rientro è accolto da un boato. Ma non ha ancora abbastanza gamba.

Frattesi 5 - Segna in fretta, in fuorigioco. Di lì in poi gira a vuoto.

Calhanoglu 5,5 - Sfiancato da Shomurodov, cresce nel secondo tempo quando sulle sue tracce arriva Baldanzi. Ma è troppo tardi.

Barella 5 - Fuori fase. Modalità off. Va recuperato in tempo per Barcellona.

Dimarco 4,5 - Inzaghi non lo tiene a riposo e non viene premiato. Difensivamente è un disastro, dalla parte di Soulé. E la sua proposta offensiva è nulla.

Zalewski (dal 18’ st) 6 - Concepisce qualche iniziativa intelligente a sinistra. Da ex non sfigura.

Arnautovic 5 - Mai pericoloso, nonostante tanto movimento. La difesa romanista lo ammansisce senza alzare troppo la voce.

Lautaro 5 - Stremato e nervoso. La doppia tenaglia di Ranieri gli impedisce di nuocere.

Ranieri (all. Roma) 7,5 - Tutti a scuola. Con le sue intuizioni ha confezionato un’impresa che è anche una rivincita personale contro l’Inter che lo scaricò senza riguardi qualche annetto fa. Com’era la storia della Roma che non vince le grandi partite? L’ottavo 1-0 è il più prestigioso e anche il più stretto. I gol dovevano essere di più. Per la Champions forse non basterà la galoppata da 18 risultati utili con 44 punti su 54 disponibili. Ma l’Europa ora è più vicina.

Svilar 6,5 - Rassicurante nelle cose semplici. Non occorreva altro, stavolta.

Celik 7 - Da difensore centrale destro è diventato un calciatore affidabile. Spazza senza fronzoli e senza paure.

Mancini 7,5 - Dominatore. Ammonito per aver due falli nei primi due minuti di gioco, non si lascia condizionare dal rischio. Continua a marcare con la giusta aggressività e prevale in quasi tutti i duelli.

N’Dicka 7,5 - Scudiero formibabile, nella concretezza e nella pulizia del lavoro. Andrà protetto con convinzione dalle pretendenti l’estate prossima.

Soulé 7,5 - Straripante, imprendibile. Se certe cose succedono a San Siro, vuol dire che sta cominciando una storia importante. Il gol è un misto di astuzia, perseveranza e freddezza. Per giunta colpisce di destro, che non è il suo piede. Alterna dribbling e movimenti interni che stordiscono e calpestano l’Inter, in più si dedica con impegno alle rincorse difensive.

Cristante 6,5 - Nel primo tempo vanifica tre situazioni molto vantaggiose con un tiro sballato e due passaggi scriteriati con la Roma in superiorità numerica nell’ultimo terzo di campo. Ma la seconda metà di contenimento è strepitosa, da mezz’ala e anche da mediano.

Koné 7 - Ranieri lo piazza nel mezzo, da diga, per intasare le zolle di Lautaro. Aveva giocato così con la nazionale francese proprio a San Siro. Per un tempo è devastante anche nelle ripartenze, poi perde un paio di palloni e viene sostituito: era ammonito...

Gourna-Douath (dal 23’ st) 6 - Sostanza e respinte. Questo gli si chiedeva.

Pellegrini 6 - Ripescato nel silenzio, entra nell’azione del gol con una conclusione effimera. Benino nel primo tempo, perde smalto nella ripresa fino al cambio.

Pisilli (dal 23’ st) 5,5 - Entra con vigore ma è poco cattivo in area di rigore.

Angeliño 7 - È bravo a limitare e a intimidire Darmian. A Dumfries, nonostante la differenza di stazza, concede solo un pallone pericoloso. E quando supera la metà campo semina il panico.

Dovbyk 5,5 - Si tocca di continuo il ginocchio dolente. Ma non è quasi mai feroce quando dovrebbe: a San Siro gli spazi per segnare c’erano eccome.

Shomurodov 6 - La mossa tattica più coraggiosa e sorprendente. Marca a uomo Calhanoglu e sostiene Dovbyk in attacco. Suo è anche l’assist, una spizzata, per Soulé. Macchia la sua buona partita dissipando il comodo 2-0 a porta vuota. Esce sfinito.

Baldanzi (dal 13’ st) 5,5 - Non riesce a tenere Calhanoglu. Cambio non proficuo ma neppure dannoso, a conti fatti.

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