Mandzukic non tradisce, rebus Pjanic. I migliori e i peggiori della notte europea

Mandzukic 6,5. Mano destra fasciata e piede destro subito caldo. Sfiora il vantaggio in diagonale, poi fornisce un assist perfetto a Higuain. Tosto come al solito, lotta, rincorre, combatte e fa sponde. Fa correre un brivido allo Stadium quando si accascia toccandosi il ginocchio destro, poi si riprende e continua a lottare, ma non trova più la via della rete.

Barzagli 6,5. E' sempre al punto giusto dove c'è da risolvere un problema: applauditissimo quando frena un contropiede pericoloso in inferiorità numerica, preciso praticamente ovunque. Rischia di rovinare tutto all'ultimo istante quando innesca involontariamente Lacazette, ma salva in scivolata.

Khedira 5,5. Smorza un pallone che diventa un assist pregevole per Mandzukic. Ed è la cosa migliore della sua serata.

Allegri 5. Cambia modulo nella notte decisiva di Champions League come due stagioni fa contro l’Olympiacos. Torna al suo amato 4-3-1-2 e per metà gara la Juve convince. La squadra cambia volto però nella ripresa: i bianconeri arretrano e soffrono troppo fino all’ingenuità finale che costa la vittoria. Max sbuffa ma non trova le contromisure. La qualificazione anticipata svanisce e anche il primo posto è compromesso.

Pjanic 5. Per la prima volta agisce da trequartista e la posizione dietro le punte che lo riporta al passato romanista dovrebbe giovargli. Invece Mire fatica a trovare posizione, distanze e a entrare nel vivo della manovra. Un'altra prova negativa, è il rebus che Allegri deve ancora risolvere.

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