© . Il saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Desidero rivolgere un saluto augurale al “Corriere dello Sport” in occasione del centenario della sua fondazione.
Un giornale antico, dalla prestigiosa tradizione, che oggi, come cento anni fa, vuole continuare a essere, come riportato sotto la sua testata, «quotidiano sportivo di tutti gli sport».
Lo sport è impegno, sacrificio, lealtà. Raccontare il mondo dei grandi e dei piccoli campioni, con le loro vittorie e i loro insuccessi, i loro sforzi e i loro traguardi, significa promuovere un capitolo prezioso della vita della società. Come testimoniato dalle recenti Olimpiadi, sport e atleti contribuiscono a raffigurare, nel nostro Paese e nel mondo, l’immagine stessa dell’Italia. I campioni sono modelli per tanti, specialmente per i giovani.
Chi scrive di sport ha pertanto un compito importante e delicato. Il valore educativo e formativo dello sport, praticato a livello agonistico o dilettantistico, non può e non deve essere offuscato da operazioni finanziarie di scarsa trasparenza, dalla logica del profitto a tutti i costi, dalla aggressività che sfocia talvolta nella violenza delle opposte tifoserie, dal razzismo o da ogni forma di discriminazione.
Promuovere una autentica cultura sportiva, diffondere passione e correttezza, favorire il dialogo e l’integrazione è parte del compito del giornalista sportivo.
Auguro al “Corriere dello Sport” e a tutti coloro che vi lavorano, di continuare per molti anni a seguire, nel solco di una preziosa tradizione, il mondo dello sport con entusiasmo, con dedizione, con responsabilità.
Sergio Mattarella
Roma